Il Gruppo Menci investe nel trasporto del Gpl

24/05/2019 - redazione

    Il gruppo di Castiglion Fiorentino ha acquisito l’Acerbi Industrial Vehicle che, nata nel 1962 e con sede a Castelnuovo Scrivia (Al), è uno storico marchio italiano nella produzione di cisterne per Gpl e conta su una produzione annua di circa 150 veicoli.

    L’operazione è nata dalla volontà di Menci di rafforzare la propria leadership a livello nazionale nel settore delle cisterne e di rafforzare ulteriormente l’internazionalizzazione del gruppo verso nuovi mercati. L’obiettivo sarà dunque di dare nuovo slancio all’attività del marchio Acerbi che, facendo affidamento su circa 70 dipendenti, registra attualmente un fatturato estero pari all’80% concentrato soprattutto nei mercati di Nord Africa e Medio Oriente.

    Per il rilancio del marchio e del prodotto Acerbi, il Gruppo Menci potrà contare sulle competenze e sull’esperienza maturate dal suo management e già dimostrate dai risultati raggiunti con la prima brillante acquisizione della Zorzi di Treviso nel 2013. Con questa nuova operazione, il gruppo aretino supera la soglia dei 350 dipendenti e dei 2.700 veicoli prodotti, due numeri in costante aumento che lo consolidano come il più importante gruppo italiano del settore.

    L’acquisizione permetterà al Gruppo Menci di proporsi infatti come un solido riferimento per tutte le tipologie di trasporto su strada con i tre marchi Menci, Zorzi e Acerbi. L’operazione sarà accompagnata anche da un piano di investimenti in ricerca e sviluppo per rinnovare la produzione di Acerbi e per trovare soluzioni tecnologiche di ultima generazione in termini di affidabilità, sicurezza e design.

    «La diversificazione è una delle basi della crescita del nostro gruppo – spiega Andrea Menci, responsabile vendite, export e comunicazione. – Il Gruppo Menci è da tempo leader nazionale nella produzione di semirimorchi e cisterne, e con l’acquisizione di Acerbi entra anche nel business dei veicoli per trasporto di Gpl rafforzando un gruppo che riunisce alcune dei maggiori marchi italiani».