Ginevra 2010: Audi A8 Hybrid
07/03/2010 - Nicola Ventura
Stesse prestazioni di un potente V6, consumi parchi come un quattro cilindri: al Salone dell’Automobile di Ginevra la Audi presenta lo studio della A8 hybrid. I suoi due motori, un 2.0 TFSI e un propulsore elettrico sprigionano una potenza complessiva pari a 245 CV
(180 kW) ed erogano una coppia di 480 Nm. Ciò consente alla Audi A8 hybrid di accelerare da 0 a 100 km/h in 7,6 secondi e raggiungere una velocità massima di 235 km/h, a fronte di consumi medi ridotti a 6,2 l/100 km ed emissioni di CO2 pari a 144 g/km.
Le caratteristiche tecniche della Audi A8 hybrid
Il motore a combustione montato sulla Audi A8 hybrid è un propulsore 2.0 TFSI ad alta tecnologia. Il quattro cilindri, che dal 2005 è stato nominato “Engine of the year” nella sua categoria per ben cinque volte di seguito, rappresenta un ottimo esempio della filosofia del “downsizing” promossa dalla Audi e orientata a ridurre dimensioni e peso dei motori senza concessioni in termini di potenza. Il motore combina l’iniezione diretta di benzina con sovralimentazione turbo al sistema di alzata delle valvole di scarico a due fasi Audi Valvelift System (AVS). Insieme all’albero a camme di immissione a fasatura variabile, il sistema Audi Valvelift System è in grado di ottimizzare il ricambio dei gas, garantendo uno spiegamento spontaneo di potenza e lo sviluppo di una coppia elevata. Il 2.0 TFSI eroga una potenza di 211 CV (155 kW) e una coppia di 350 Nm che rimane costante in un intervallo di regime compreso tra 1.500 e 4.200 giri.
Nel basamento del quattro cilindri, che presenta una cilindrata di 1.984 cm3, due contralberi di equilibratura compensano le forze di inerzia di secondo ordine, assicurando un funzionamento del motore privo di vibrazioni e dalla rumorosità pressoché impercettibile, come ben si addice al carattere raffinato della A8. Tutti i componenti sono stati ottimizzati in modo da minimizzare l’attrito. Anche la pompa dell’olio pressurizzata e regolata in base alla portata volumetrica contribuisce a ridurre i consumi.
Un motore elettrico brillante e potente
Una frizione umida ad azionamento idraulico collega il 2.0 TFSI al motore elettrico. Il suo azionamento richiede un alto grado di precisione: dietro al funzionamento morbido, rapido e preciso si nasconde un avanzatissimo know- how. Il motore sincrono a magneti permanenti funge anche da generatore, eroga 45 CV (33 kW) e sviluppa una coppia di 211 Nm. La sua potente capacità di ripresa è praticamente disponibile già a veicolo fermo, consentendo così una guida sportiva ed energica.
Poiché anche il motore elettrico sviluppa calore, all’interno della sua struttura sono stati integrati dei canali di raffreddamento. Fra il motore elettrico e la scatola ingranaggi del cambio a 8 rapporti tiptronic, ad azionamento esclusivamente elettronico, è presente un’ulteriore frizione di separazione. Quest’ultima, insieme al motore elettrico, va a sostituire il convertitore di coppia. La potenza dei due motori viene scaricata sulla strada dalle ruote anteriori.
Tecnologia agli ioni di litio: la batteria
L’accumulatore di energia della Audi A8 ibrida è posizionato nella parte posteriore della vettura. Si tratta di una batteria a ioni di litio ultramoderna che, grazie alle minori esigenze di volume e al minor peso, si dimostra molto più efficiente rispetto ad altri sistemi. Ha un’energia nominale di 1,3 kWh e una tensione di esercizio pari a 266 V. La batteria è protetta da un corpo ad alta resistenza; un modulo di ventilazione garantisce il mantenimento costante del range di temperatura ideale. Tutto questo non va a discapito della spaziosità del bagagliaio che, con un volume di 400 litri, risulta di grande capienza.
Alcuni gruppi, che nelle autovetture convenzionali vengono azionati dal motore, sono stati modificati per renderli idonei all’impiego sulla Audi A8 hybrid. Il compressore del climatizzatore è alimentato esclusivamente ad energia elettrica e anche lo sterzo è di tipo elettromeccanico. Il servofreno viene inoltre alimentato da una pompa a vuoto elettrica, comandata in base alla necessità effettiva. Durante le frenate elettriche con recupero di energia, un complesso sistema di regolazione fa sì che venga mantenuta la funzionalità di ABS ed ESP.
L’interazione fra i vari sistemi è gestita dal sistema elettronico di potenza. Il convertitore di frequenza funge da regolatore tra la batteria e il motore elettrico, mentre il convertitore DC/DC alimenta gli utilizzatori della rete di bordo. L’elettronica di potenza, collegata alla batteria e al motore elettrico tramite un cavo ad alto voltaggio, è alloggiata nel vano motore.
Il know-how specifico acquisito dalla Audi si traduce nella perfetta interazione di questi componenti e nel loro elevato grado di integrazione. La struttura descritta è già un’anteprima di uno dei prossimi modelli di serie, la Audi Q5 hybrid, che sarà presentato entro la fine del 2010.
Un’esperienza di guida unica
Al volante si ha l’impressione che il cofano della Audi A8 hybrid (peso: 1.885 kg) celi un potente sei cilindri a benzina o un motore TDI. Questa straordinaria vettura accelera da 0 a 100 km/h in 7,6 secondi e mantiene la spinta fino alla velocità di 235 km/h. I consumi si rivelano tuttavia contenuti: solo 6,2 l/100 km nel ciclo di marcia europeo, corrispondenti a emissioni di CO2 di 144 g/km. Nella guida in città la trazione ibrida consente di risparmiare circa il 20% di carburante rispetto ai veicoli tradizionali. Le prestazioni e i consumi si avvantaggiano di uno dei principali punti di forza della A8: la carrozzeria leggera realizzata con la tecnica in alluminio Audi Space Frame (ASF).
La trazione ibrida consente anche un’alimentazione esclusivamente elettrica, con una velocità massima di 65 km/h e un’autonomia superiore ai due chilometri, che ben si prestano ai percorsi urbani o alla guida nei centri abitati. Se le condizioni lo permettono, il guidatore può attivare la modalità elettrica anche mediante un apposito tasto sulla plancia. Sia lo schermo nel quadro strumenti, sia il monitor del sistema di comando MMI nella plancia portastrumenti visualizzano il flusso di forze mediante grafici di immediata comprensione.
I due motori della Audi A8 hybrid lavorano insieme in fase di spunto e in modo diverso a seconda della potenza richiesta. Oltre i 65 km/h la vettura viene alimentata interamente dal motore a combustione, mentre il motore elettrico fornisce l’energia necessaria per mantenere in funzione le utenze e per ricaricare la batteria.
Quando il guidatore solleva il piede dall’acceleratore, il motore a benzina viene scollegato dalla linea di trasmissione e la Audi A8 hybrid si muove per inerzia. In fase di rallentamento o di frenata il motore elettrico funge da generatore, recuperando gran parte dell’energia cinetica per poi immagazzinarla nella batteria.
Quando si spinge a fondo l’acceleratore, l’elettronica di comando richiama temporaneamente tutta la potenza a disposizione del sistema e il motore elettrico imprime un’energica spinta al motore a combustione (effetto “boost”). Con una potenza di 245 CV (180 kW) e una coppia di 480 Nm, questa grande berlina è pronta a regalare emozioni di guida sorprendenti. In quinta passa da 60 a 120 km/h in soli 7,5 secondi, mostrando una ripresa decisamente brillante e offrendo un dinamismo eccezionale a fronte di consumi che definiscono nuovi parametri di riferimento. E questo vale in particolare durante l’uso quotidiano della vettura. La Audi A8 hybrid rivela la sua potenza già dal punto di vista estetico grazie ai grandi cerchi di forte impatto visivo da 21” con pneumatici di dimensioni 265/35. Per la Audi efficienza e sportività non sono affatto concetti antitetici ma, al contrario, vanno di pari passo.
Il design della Audi A8 hybrid
Prossimo alla produzione di serie, lo studio della A8 ibrida è dotato di cerchi da 21 pollici bicolore dalla configurazione spiccatamente tridimensionale. La vettura è verniciata in argento prisma, una varietà cromatica che, grazie all’effetto iridato “SpectraFlair”, valorizza i rilievi e le linee della carrozzeria. Le scritte “hybrid” sui parafanghi anteriori sinistro e destro rivelano la natura ibrida del propulsore. L’ampiezza della vettura è messa in evidenza, nella parte inferiore, dal bordo marcato dello spoilerino che, insieme alla linea cromata, contribuisce a creare un effetto di solidità su strada anche dal punto di vista estetico.
La copertura del vano motore ad effetto lucido e la copertura in vetro della batteria nel vano bagagli creano un collegamento anche visivo alla tecnologia ibrida. Le soglie di ingresso con la scritta “hybrid” si illuminano elegantemente ogni volta che si accede alla vettura, ricordando visivamente agli occupanti l’accesso in un ambiente tecnologico d’avanguardia. L’impiego della tecnologia a LED garantisce un consumo energetico minimo. La scritta “hybrid” è presente in primo piano anche sulla plancia portastrumenti. Il “Powermeter” del quadro strumenti, inoltre, visualizza l’indicazione del flusso di energia.