Liguria: appello della Regione per i distributori di metano
28/09/2008 - Nicola Ventura
Nuovi distributori di gas metano in Liguria per favorire il trasporto ambientalmente più compatibile e gli operatori che usano l’auto a metano per lavoro.
E’ questa la richiesta che la Regione Liguria ha rivolto a Iride e Enel affinché presentino un progetto di investimento per coprire il territorio ligure di nuovi impianti di distribuzione di metano. La richiesta è stata illustrata questa mattina dal presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando al termine della riunione della Giunta insieme a Roberto Bazzano, presidente di IRIDE, l’azienda di produzione, distribuzione e vendita di energia che ha dato la sua disponibilità, a Stefano Sarti, presidente di Legambiente e a Roberto Giannicchini, vicepresidente nazionale unione sindacale agenti di commercio.
“Sul fronte della distribuzione del metano – ha spiegato il presidente Claudio Burlando – la Liguria è molto debole, per questo abbiamo deciso di attivare un rapporto con Iride e con Enel affinché ci presentino un’ipotesi di investimento riguardante le zone più carenti. Tutto ciò per rispondere alla crisi anche dei settori che usano prodotti petroliferi, ad esempio coloro che usano l’auto per lavoro e a parità di percorrenza di chilometri potrebbero risparmiare il 50% oltre a produrre anche un risparmio ambientale”.
Il presidente di IRIDE nel suo intervento ha ricordato che attualmente ammontano a 7 gli impianti in Liguria di distribuzione di metano: due a Genova (Molassana via Piacenza e Bolzaneto a S. Quirico), due nello spezzino (alla Spezia e a Sarzana) e tre nel savonese (ad Albisola superiore, Cairo Montenotte e a Millesimo). Si tratta di uno dei dati più bassi rispetto alla media delle altre regioni italiane, in base al quale Iride presenterà nelle prossime settimane una proposta di incremento.
E a proposito di mobilità sostenibile Stefano Sarti di Legambiente ha rimarcato che “proprio per incentivare l’uso del gas metano per le auto, insieme al Comune di Millesimo e a Federmetano abbiamo siglato un protocollo d’intesa in base al quale sono previsti incentivi per l’installazione di nuovi impianti di alimentazione a metano”. Un meccanismo di incentivazione che potrebbe essere esteso a tutta l’area regionale.