VDA: Funzionano i contributi regionali per la rottamazione delle auto più inquinanti
19/03/2008 - e2net
Si prospetta un autunno impegnativo per i venditori di auto della Valle d’Aosta: dalla fine di luglio, dopo l’approvazione della legge regionale sui contributi per la rottamazione dei veicoli più inquinanti, sono numerosi i valdostani che hanno deciso di cambiare l’auto a favore di una più ecologica ‘euro 4’: «c’erano delle aspettative su questa legge – spiega Roberto Balloco, amministratore delegato della concessionaria ‘Sicav 2000’ di Aosta, che commercializza i marchi ‘Fiat’, ‘Lancia’, ‘Mitsubishi’ e ‘Hyundai’ – nei mesi scorsi abbiamo riscontrato un calo delle vendite, in attesa dell’approvazione della normativa. Da meno di un mese la situazione si è sbloccata ed abbiamo venduto una cinquantina di veicoli».
I contributi, che sono retroattivi fino al mese di luglio 2007, vengono erogati da giovedì 6 settembre fino a tutto il 2008: chi possiede, da almeno un anno, un veicolo ‘euro zero’, ‘euro 1’ o ‘euro 2’ potrà ricevere dall’Amministrazione regionale fino a mille e cinquecento euro, che si possono aggiungere alle promozioni delle case automobilistiche ed ai contributi statali.
«Ad esempio per la ‘Grande Punto’, che costa circa 12mila euro – continua Balloco – tra contributi e sconti si può arrivare ad un totale di 3000, 3500 euro, con notevole ‘taglio’ del prezzo, di circa il 25 per cento. E’ ovvio che la situazione è specifica per ogni tipo ed allestimento». Per accedere ai contributi i cittadini residenti e le aziende con sede in Valle dovranno dimostrare l’effettiva demolizione del veicolo, presentando una specifica documentazione, e riceveranno 1300 euro per l’acquisto di autovetture ed autocarri nuovi ‘euro 4’ o ‘euro 5’, che salgono a 1500 euro se saranno equipaggiati di ‘fap – filtro anti particolato’ o avranno l’alimentazione, esclusiva o doppia, a gpl, metano, elettrica o ad idrogeno. Cinquecento euro verranno rimborsati per la rottamazione e l’acquisto di nuovi motocarri o motoveicoli per trasporto specifico, i diffusissimi ‘Ape Piaggio’, mentre trecento euro è la quota per la rottamazione e l’acquisto di nuovi motocicli e ciclomotori, che viene incrementata di altri duecento euro se il ciclomotore è a propulsione elettrica.
Vengono inoltre riconosciuti cinquecento euro di contributo per la riconversione di autovetture e di autocarri a gpl o gas metano: «in Valle d’Aosta l’alimentazione a benzina rappresenta ancora la maggioranza del parco circolante – aggiunge l’ad di ‘Sicav 2000’ – ed il mercato del diesel non è ancora paragonabile ad altre realtà. I clienti calcolano la differenza di prezzo con la benzina e la diversa quantità di ‘buoni’, che non lo rende conveniente. E’ molto interessante il discorso del metano e del gpl ma finché manca una rete di distributori il mercato non può esistere».
Non tutti i veicoli in vendita potranno però accedere ai contributi: per quanto riguarda le autovetture, solo quelle che presentano un livello massimo di emissioni inferiore ai 140 grammi di ‘CO2’ per chilometro, mentre per gli autocarri il peso complessivo non dovrà essere superiore alle tre tonnellate e mezzo: «le auto più vendute, al momento, per la sostituzione delle vecchie inquinanti – conclude Balloco – sono la ‘Grande Punto’ e la ‘Panda’. Abbiamo avuto richieste anche per la nuova ‘500’ ma, in questo caso, ci sono lunghe liste d’attesa».
Per informazioni sugli incentivi alla rottamazione, gli interessati potranno rivolgersi al numero verde della ‘Carte Vallée’, 800.61.00.61, oppure presso il ‘servizio contingentamento’ dell’assessorato regionale alle attività produttive, al numero telefonico 0165.27.51.41.
Fonte: http://www.12vda.it