Reggio E.: accordo Comune-Enìa su mezzi ecologici
13/03/2008 - e2net
Il Comune di Reggio Emilia ed Enìa hanno sottoscritto, il 28 febbraio 2008, un accordo per rinnovare secondo criteri di eco-compatibilità, entro la fine del 2012, il pool dei mezzi Enìa adibiti al trasporto rifiuti sul territorio comunale. Il documento, firmato dall’assessore alla Mobilità del Comune di Reggio Emilia Paolo Gandolfi e da direttore generale di Enìa Nino Simonazzi, è stato stilato tenendo conto delle linee di intervento proposte dall’“Accordo di programma sulla qualità dell’aria per il triennio 2006-2009” (stipulato dalla Regione Emilia Romagna, dalle Province della Regione, dai Comuni capoluogo e dai Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti, tra cui il Comune di Reggio Emilia) che prevede, in particolare, l’impegno da parte delle aziende di servizi a favorire una mobilità sostenibile attraverso l’utilizzo di mezzi a basso impatto ambientale.
“E’ a tutti noto – ha detto l’assessore Gandolfi presentando l’accordo – come il traffico stradale sia il principale fattore responsabile di emissioni in atmosfera nelle aree urbane, per quanto riguarda gli inquinanti tradizionali e i gas serra. Piani e programmi di risanamento e tutela della qualità dell’aria, obiettivi ad oggi irrinunciabili e inderogabili in tutte le politiche della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Reggio Emilia, necessitano pertanto di interventi particolari sul fronte della mobilità sostenibile. E’ altrettanto chiaro che soltanto con l’impegno di tutti, a cominciare dal Pubblico, si può porre rimedio a questa situazione. La collaborazione fra Comune di Reggio ed Enìa sta dando risultati importanti anche in questo ambito, come l’accordo siglato oggi, che pone l’obiettivo di introdurre veicoli elettrici o a basse emissioni fino a rinnovare tutto il parco mezzi Enìa per la raccolta rifiuti entro il 2012. Anche le emissioni acustiche saranno abbattutte”.
“La tutela dell’ambiente – ha detto il direttore generale Simonazzi – è un diritto della collettività ed è fra gli obiettivi fondamentali di Enìa. Gli strumenti utilizzati per la raccolta dei rifiuti sono uno ‘snodo’ decisivo per assicurare garanzie ambientali. L’impegno che oggi Enìa si assume con la firma di questo accordo non parte da zero. Già oggi, infatti, Enìa utilizza 25 mezzi a emissioni zero o a bassissime emissioni fra cui una dozzina di Porter elettrici per lo spazzamento, un’autospazzatrice stradale elettrica, tre automezzi con vasca a metano in grado di ridurre le emissioni inquinanti fino al 90% in meno rispetto alla benzina e al 60% rispetto al diesel, tre autocompattatori a metano e cinque autocompattatori Euro 5, che consentono una riduzione fino all’80% delle emissioni di inquinanti rispetto agli altri diesel”.
Linee di intervento
Sulla base di queste considerazioni, il Comune di Reggio Emilia ed Enìa hanno identificato alcune linee di intervento, oggi ufficializzate con la firma dell’accordo. In particolare, sono stati definiti tre obiettivi, da conseguire entro la fine del 2012:
• Il rinnovo (attraverso trasformazione o nuovi acquisti) dei mezzi di servizio usati per il trasporto rifiuti nel territorio del comune di Reggio Emilia, con l’obiettivo di trasformarli, entro il 2012, in eco-compatibili (gas metano, gpl, elettrici, ibridi, carburante convenzionale con migliori tecnologie di contenimento delle emissioni e/o trattamento dei gas di scarico) o se alimentati a carburante convenzionale di sistemi di filtrazione dei gas di scarico, intervenendo con priorità sui mezzi utilizzati nelle zone più urbanizzate.
Ad oggi – appunto – Enìa mette in campo già 12 Piaggio Porter elettrici per lo spazzamento, 1 autospazzatrice stradale elettrica, 3 automezzi FAAM Jolly CH4 con vasca a metano (riducono le emissioni inquinanti fino al 90% in meno rispetto alla benzina e al 60% rispetto al diesel), 3 autocompattatori Iveco-AMS a metano (la sostituzione di un autocompattatore diesel con uno a metano equivale, dal punto di vista della riduzione di rumorosità, alla eliminazione di 10 autovetture circolanti nell’arco dell’intera giornata) e 5 autocompattatori Mercedes Actros Euro 5 (riduzione fino all’80% delle emissioni di inquinanti rispetto agli altri diesel) ed 1 trattore Mercedes Euro 5.
• Già dal 2007 la previsione nei capitolati d’appalto della condizione di utilizzo di mezzi omologati almeno Euro 3, privilegiando i parchi veicolari eco-compatibili (Gas metano, gpl, elettrici, ibridi).
• Una complessiva razionalizzazione, già a partire dall’anno in corso, del flusso dei mezzi di trasporto dei rifiuti nel territorio comunale. L’obiettivo è quello di completare il lavoro entro il 2012, eventualmente mediante l’utilizzo di specifici strumenti organizzativi e informatici. I mezzi Enìa sono già oggi controllati e monitorati attraverso il sistema GPS.
Fonte: http://www.bologna2000.com