Pedaggio per entrare in centro Roma vuol copiare Milano
05/07/2008 - e2net
ROMA – Idillio tra Roma e Milano. All’assessore all’Ambiente della capitale Fabio De Lillo, Pdl, le iniziative del comune lombardo piacciono tutte. Gli piace il porta a porta per la raccolta differenziata, gli piace l’impianto di termovalorizzazione per i rifiuti che non si riciclano. E adesso gli piace anche l’ecopass, il sistema di pedaggio per entrare nel centro storico in auto che a Milano è entrato in vigore dal 2 gennaio scorso e che lui vuole provare ad introdurre a Roma. Lo hanno convinto gli incontri con il collega meneghino al Traffico, Edoardo Croci.
“Guardiamo con simpatia all’ecopass – dice De Lillo – perché è un provvedimento importante per combattere l’inquinamento. Se riuscissimo ad applicarlo nella capitale, decadrebbe l’attuale disciplina della ztl”. Ancora: “L’inquinamento non si sconfigge con le domeniche ecologiche, né con le targhe alterne, ma con misure strutturali come quella dell’ecopass”.
Adesso il centro storico di Roma è zona a traffico limitato. Chi vuole entrarci in macchina deve pagare un permesso, che ha costi differenti a seconda di chi lo usa, per esempio residenti, commercianti, artigiani, medici e così via, e che diversifica la tariffa se si tratta di prima, seconda o terza auto. Con tutti questi distinguo, il prezzo di un contrassegno varia da 55 a 550 euro e dura un anno.
L’ecopass milanese, invece, permette un solo ingresso giornaliero. Chi vuole entrare in centro compra un ticket a seconda della classe di inquinamento della sua vettura. Passano gratis i veicoli a benzina euro 3 e 4, i diesel euro 4, le vetture gpl, a metano ed elettrici. Pagano tutti gli altri, con tariffe di 2, 5 e 10 euro. Dal 2 gennaio scorso il comune di Milano ha incassato sei milioni e mezzo di euro grazie all’ecopass.
C’è da dire che alla nuova giunta romana del sindaco Gianni Alemanno il sistema della ztl ereditato dalla precedente amministrazione non piace poi così tanto. Il Campidoglio ha già annunciato che ridurrà il costo dei permessi, cominciando con artigiani e commercianti. Invece degli attuali 550 euro queste due categorie pagheranno 250 euro, meno della metà.
E anche gli orari dei divieti notturni che si applicano al centro nel fine settimana stanno per essere ritoccati a favore di una ztl più flessibile e meno rigorosa, che aiuti ristoratori e gestori dei locali, con buona pace dei residenti.
Fonte: http://www.repubblica.it