Lombardia: nuove limitazioni ai veicoli inquinanti
10/11/2014 - redazione
La Giunta regionale della Lombardia ha deliberato nuove limitazioni della circolazione ai veicoli inquinanti.
“Per la qualità dell’aria che respiriamo Regione Lombardia, lo scorso anno ha approvato il ‘Pria’, lo strumento di pianificazione e programmazione della qualità dell’aria, che definisce gli obiettivi e contiene misure di riduzione delle emissioni in atmosfera rispetto ai valori limite degli inquinanti – spiega l’assessore all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi -. Abbiamo investito 10 milioni di euro per l’iniziativa ‘Zero Bollo’: non paghi la tassa per tre anni, se rottami un veicolo inquinante per passare a uno più ecologico”.
“Ora – prosegue l’assessore – investiamo altri 10 milioni di euro per installazione dei Fap (filtri antiparticolato) solo per veicoli commerciali. A questo si aggiunge l’allargamento della zona critica, come deciso durante il Tavolo aria di questa estate, anche se siamo consapevoli che il problema dell’inquinamento atmosferico non ha confini e, per questo, è stato attivato il cosiddetto ‘Bacino Padano’, con cui abbiamo chiesto all’Europa il riconoscimento della specificità, non solo morfologica, di questa area, non come un alibi, ma come spinta a realizzare quei programmi coordinati e integrati con i soggetti territoriali coinvolti che sono alla base del Pria”.
Le emissioni totali annue regionali di PM10 derivanti dal settore traffico riferite all’anno 2010 sono quantificate in 6.034 tonnellate, di cui, in particolare, 1.288 tonnellate derivanti dal totale dei veicoli di classe emissiva ‘Euro 0 benzina o diesel’, ‘Euro 1 diesel’ e ‘Euro 2 diesel’. Le attuali limitazioni vigenti si applicano alla porzione di territorio corrispondente agli agglomerati di Milano, Brescia e Bergamo, con l’aggiunta dei capoluoghi di provincia della bassa pianura (Pavia, Lodi, Cremona e Mantova) e relativi Comuni di cintura appartenenti alla ‘Zona A’, per un totale di 209 Comuni.
La delibera introduce nuove misure di limitazione della circolazione rispetto a quelle già vigenti, prevedendo: – dal 15 ottobre 2015 al 15 aprile 2016, e per i rispettivi semestri degli anni successivi, il fermo della circolazione nella ‘Fascia 2 Gialla’, da lunedì a venerdì, dalle 7.30 alle 19.30, degli autoveicoli di classe ‘Euro 0 benzina o diesel’, ‘Euro 1 diesel’ e ‘Euro 2 diesel’; – dal 15 ottobre 2016 al 15 aprile 2017, e per i rispettivi semestri degli anni successivi, il fermo della circolazione nella ‘Fascia 1 Arancione’, da lunedì a venerdì, dalle 7.30 alle 19.30, dei motoveicoli e ciclomotori di classe ‘Euro 1’ dotati di motore a due tempi.
L’ambito territoriale di applicazione delle nuove limitazioni sarà esteso a ulteriori porzioni di territorio e, in particolare, all’interno dei Comuni appartenenti alla ‘Zona A’ ad esclusione dei capoluoghi di provincia della bassa pianura (Pavia, Lodi, Cremona e Mantova) e relativi Comuni di cintura, per un totale di 361 Comuni. La lista dei Comuni di ‘Fascia 1’ e ‘Fascia 2’ interessati dalle limitazioni è consultabile sul sito www.regione.lombardia.it.
– I veicoli oggetto di limitazione sono: circa 262.000 autoveicoli di classe emissiva ‘Euro 0 benzina o diesel’, ‘Euro 1 diesel’ e ‘Euro 2 diesel’ appartenenti alla ‘Fascia 2 Gialla’; circa 26.000 motocicli e ciclomotori dotati di motore a due tempi di classe emissiva ‘Euro 1’ appartenenti alla ‘Fascia 1 Arancione’.
– La nuova misura di limitazione relativa agli autoveicoli di classe ‘Euro 0 benzina o diesel’, ‘Euro 1 diesel’ e ‘Euro 2 diesel’ in ‘Fascia 2’ produrrà, a regime, dal 15 ottobre 2015, un impatto positivo in termini di riduzione delle emissioni valutato in: 0.7 tonn/giorno per il Pm10; 11.69 tonn/giorno per gli ossidi di azoto; 2.77 tonn/giorno per i composti organici volatili. La nuova misura di limitazione relativa ai ciclomotori e ai motocicli a due tempi ‘Euro 1’ produrrà a regime, dal 15 ottobre 2016, un impatto positivo, in termini di riduzione delle emissioni, valutato in: 0.02 tonn/giorno per il Pm10; 0.006 tonn/giorno per gli ossidi di azoto; 0.87 tonn/giorno per i composti organici volatili.