Friuli Venezia Giulia: proposta di legge per favorire distributori gas metano
18/02/2010 - Nicola Ventura
Alla vigilia delle audizioni sulla riforma del sistema dei contribuiti all’acquisto dei carburanti è in arrivo un’altra proposta di legge che mira a incentivare l’installazione di distributori di gas metano. Il primo firmatario è il consigliere del PD Paolo Menis che, insieme ai colleghi
del gruppo membri della Commissione consiliare ambiente, si è fatto promotore di una proposta di modifica dell’attuale legge che prevede l’obbligo di installare, all’apertura di un nuovo impianto, oltre alle colonnine di benzina e gasolio anche un erogatore a scelta tra gpl e metano.
Un intervento puntuale fatto di un solo articolo per modificare l’attuale legge che disciplina il settore per concedere incentivi – fino al 70% della spesa sostenuta – per quanti sceglieranno di attrezzare il proprio impianto per la fornitura di metano e la previsione di un piano di progressivo ampliamento della rete regionale.
Il problema – spiega Menis – è che allo stato attuale l’iter autorizzativo per questo tipo di carburante è spesso talmente lungo e complesso che la maggioranza dei gestori propende per la cisterna di GPL. Ciò ha portato negli anni a una situazione paradossale: la nostra Regione è infatti fanalino di coda, a livello italiano, come numero di distributori di metano: le stazioni si contano sulle dita di una mano mentre il vicino Veneto ha già da tempo una rete di punti di rifornimento a tre cifre.
Oltre tremila cittadini, un paio d’anni fa, hanno depositato una petizione per chiedere l’ammodernamento e l’estensione della rete distributiva – conclude menis ed è giunto il momento di dare loro un segnale forte che va nella direzione di favorire l’ammodernamento del settore e la promozione di prodotti a limitato impatto ambientale.