Federmetano: Senza incentivi a rischio lo sviluppo del settore
13/02/2010 - Nicola Ventura
Non fermiamo lo sviluppo del metano per autotrazione: è questo il messaggio lanciato dal presidente di Federmetano, ing. Dante Natali, in una lettera al Ministro dello Sviluppo Economico, On. Claudio Scajola, a proposito dell’intenzione manifestata dal Ministro di non rinnovare gli incentivi
all’acquisto di auto ecologiche, incentivi di cui le auto a metano hanno usufruito e che negli ultimi anni hanno contribuito in maniera sostanziale alla grande crescita delle immatricolazioni di auto a metano che si è verificata nel nostro Paese.
“Il settore metano per auto – sottolinea l’ing. Dante Natali nella sua lettera – ha, negli ultimi anni, fatto progressi come non mai nel passato. La rete distributiva è aumentata di 60 unità all’anno (valore molto superiore al passato), ed ora consta di circa 750 impianti; il parco circolante a metano sfiora le 600.000 unità. La rete è però ancora ampiamente insufficiente e senza un adeguato supporto politico e fiscale potrebbe arrestare il proprio sviluppo”.
“Senza incentivi l’Italia – continua il presidente di Federmetano – potrebbe perdere un’opportunità che le consentirebbe enormi vantaggi. Il metano è un’importante alternativa strategica ai prodotti petroliferi nel settore trasporti (ora dipendiamo solo da essi), ed è immediatamente disponibile. Il metano, poi, garantisce altissimi standard di rispetto ambientale, contribuendo allo stesso tempo a soddisfare una domanda di mobilità sempre crescente. Per questo il crescente utilizzo di metano per autotrazione contribuisce ad aiutare l’Italia a rispettare gli impegni presi con l’Europa in materia di riduzione delle emissioni di CO2 (un veicolo a metano ne emette il 25% in meno) e garantisce l’annullamento di numerose e pericolose emissioni inquinanti (PM10, benzene, ecc.) con conseguenti minori danni alla salute, come si evince dal recente studio realizzato dal Certet (Centro di economia regionale, dei trasporti e del turismo) dell’Università Bocconi di Milano. Non bisogna dimenticare che il metano per autotrazione è di aiuto alle fasce più deboli della società, essendo il carburante più economico presente sul mercato. Il settore industriale legato al metano per auto è tutto italiano (costruttori di serbatoi, di kit di trasformazione, di sistemi di compressione ecc.) ed è all’avanguardia nel mondo esportando buona parte della produzione. Gli incentivi nel settore incrementerebbero anche l’occupazione in un periodo economico molto delicato”.
“Federmetano lavora dal 1948 per l’affermazione del metano come carburante, oltre che come combustibile. Oggi il traguardo di una rete distributiva in grado di coprire tutto il territorio italiano è finalmente raggiungibile. Purtroppo la mancanza di continuità nel sostegno da parte dello Stato potrebbe vanificare parte del lavoro fatto e rimandare il conseguimento del risultato a tempi non accettabili. Egr. Ministro – conclude la sua lettera Dante Natali – spero che possa riconsiderare la Sua posizione sugli incentivi, evitando una pericolosa battuta d’arresto al settore che Federmetano rappresenta”.