Emissioni CO2: dal 2021 il tetto UE sarà di 95 gkm
05/03/2014 - daniele.pizzo
L’iter è stato molto travagliato, tra pressioni degli ambientalisti da una parte e dell’industria dell’auto tedesca dall’altra, che sarebbe la più colpita in quanto è in Germania che si produce la maggior parte di vetture di grande cilindrata. Ma con 499 voti a favore, 107 contrari e 9 astenuti il Parlamento Europeo ha deciso: dal 2021 ogni costruttore dovrà contenere la media delle emissioni di CO2 del 95% delle nuove auto commercializzate nell’Unione entro il tetto dei 95 g/km, altrimenti saranno multati per ogni g/km di anidride carbonica emesso oltre questo limite.
La nuova normativa approvata a Strasburgo ha lo scopo di incoraggiare i costruttori a produrre auto meno inquinanti: il tetto dei 95 g/km era stato previsto nel testo iniziale per il 2015, ma dopo lunghe trattative che hanno coinvolto i rappresentanti dell’industria europea dell’auto, gli Stati membri sono arrivati ad un compromesso attraverso l’applicazione graduale del tetto e un sistema di bonus dal 2020 al 2022 per chi produce vetture particolarmente ecologiche. Nel 2020 la media sarà calcolata sul 95% delle vetture nuove immatricolate da ogni singolo costruttore, mentre con il sistema dei “supercrediti” i modelli con emissioni al di sotto dei 50 g/km conteranno nel calcolo delle medie per due auto nel 2020, 1,67 nel 2021, 1,33 nel 2022 e per 1 dal 2023 in poi. Questo darà modo all’industria di mettere a punto le tecnologie necessarie a soddisfare una norma che secondo le stime potrebbe ridurre le emissioni di CO2 da auto in Europa di 15 milioni di tonnellate all’anno.
“Ci siamo battuti per un accordo combinando flessibilità per i costruttori, protezione dell’ambiente e migliori interessi per i consumatori. Si tratta di un accordo interessante per tutte le parti implicate nel processo” ha spiegato il relatore del Parlamento Europeo Thomas Ulmer, deputato tedesco di centro destra.