Auto: verso bonus 1.000€ per rottamazione e 2.000€ su veicoli verdi
06/02/2009 - Nicola Ventura
Si delineano le misure a sostegno dell’auto e degli altri settori in crisi, che saranno adottate venerdi’ con un decreto legge dal Consiglio dei Ministri. Oggi il pacchetto e’ stato discusso nel corso del vertice interministeriale a Palazzo Grazioli presieduto dal premier Silvio Berlusconi.
Ormai certa l’entita’ del bonus sulla rottamazione che sara’ pari a 1.000 euro per la demolizione di una vettura Euro zero, Euro1 e Euro2, immatricolate fino a dicembre 1999, e la sua sostituzione con un’auto Euro4 o Euro5.
L’incentivo arriverebbe a 2.000 euro per l’acquisto di auto a emessioni zero (ibride, a metano, elettriche), ma in questo caso non sarebbe necessaria la rottamazione di una vettura vecchia. Sempre in chiave ecologica gli interventi per moto e scooter. Potrebbe essere previsto uno sconto di 300 euro se si rottama una moto vecchia e inquinante e se ne acquista una nuova.
Nel decreto dovrebbero trovare posto anche misure di sostegno per il settore degli elettrodomestici. Attualmente e’ gia’ previsto uno sconto sull’acquisto dei frigoriferi a basso consumo (valido fino al 2010) ma e’ probabile anche l’introduzione di una detrazione irpef che valga anche per gli altri elettrodomestici a basso consumo. Analogo agevolazione e’ allo studio per i mobili.
Il pacchetto complessivo avrebbe un costo ‘lordo’ di 1-1,5 miliardi, ma gli oneri effettivi per le casse dello Stato sarebbe notevolmente inferiore, circa 400 milioni di euro, considerando che l’aumento delle vendite porterebbe automaticamente all’incremento del gettito iva. Vanno anche considerati i risparmi che si otterrebbero sostenendo la produzione e quindi evitando, o riducendo, il ricorso alla cassa integrazione.
Il ministro delle Attivita’ produttive, Claudio Scajola, con una nota, ha pero’ mostrato cautela sulle cifre circolate sugli interventi allo studio. ”Gli interventi di sostegno al settore automotive e ad altri settori economici – ha spiegato Scajola – sono stati oggi al centro di un incontro tra il Presidente Berlusconi e i ministri competenti, che hanno deciso di procedere per decreto nel Consiglio dei Ministri di venerdi’. Le misure – spiega Scajola – sono in queste ore in corso di definizione tenendo conto dei vincoli della finanza pubblica, dell’esigenza di sostenere la domanda interna e il consumo dei cittadini e di ridurre l’inquinamento, come stanno facendo anche altri Paesi europei. Per cui le cifre circolate in queste ore sui singoli provvedimenti sono del tutto prive di fondamento”.
Fonte: http://www.asca.it