Arrivano le limitazioni al traffico, ma non per GPL e metano

03/11/2015 - redazione

    Con l’autunno arrivano anche i provvedimenti di limitazione al traffico posti in essere dalle amministrazioni locali, resi necessari per il miglioramento della qualità dell’aria, in particolare nelle aree urbane e per rientrare nei limiti imposti a livello comunitario.
    Le prime a partite sono state Emilia Romagna e Lombardia, tra le aree maggiormente afflitte da queste problematiche, anche a causa della particolare conformazione del territorio, dove domina la Pianura Padana. Le deroghe ai divieti riguardano carburanti e propulsioni a basso impatto ambientale: GPL, metano, ibridi ed elettrici. Tra le Amministrazioni che hanno già disposto limitazioni, anche i Comuni di Napoli, Padova, Pesaro, Treviso, Verona e Vicenza, che confermano il via libera per i gas per autotrazione, esenti da stop anche all’interno dell’anello ferroviario di Roma, a prescindere dalla categoria Euro di appartenenza.
    “GPL e metano risultano i migliori per emissioni sul ciclo di vita – dichiara Alessandro Tramontano, presidente del Consorzio Ecogas – il diesel è a quota 87,4 (gCO2eq/MJ, Grammi di CO2 equivalenti per Megajoule), seguito dalla benzina a 85,8. Metano e GPL si fermano rispettivamente a 76,7 e 73,6. Sono i risultati di uno studio realizzato dall’autorevole Consorzio europeo di ricerca JEC (Joint Research Center – Eucar – Concawe), che ha calcolato i valori medi delle emissioni di CO2eq per unità di energia, relative a tutto il ciclo di vita dei differenti carburanti.”
    “Le limitazioni al traffico diventano progressivamente più restrittive nei confronti dei mezzi diesel – prosegue Tramontano – in Emilia Romagna il fermo arriva per le autovetture fino agli Euro 3, divieto che verrà esteso ai veicoli commerciali leggeri dall’ottobre 2016. Rientrare nei parametri per i diesel è infatti storicamente più difficile, come anche le recenti cronache hanno dimostrato: la riduzione degli NOX è sempre stato un problema per i costruttori, tanto che c’è chi ha utilizzato metodi poco ortodossi, ma non lo è per GPL e metano, il cui contributo per il contenimento delle emissioni di NOX e PM10 è sensibile.”
    I numeri. Secondo la ricerca Green economy e veicoli stradali: una via italiana realizzata dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, “le auto a gas offrono performance ambientali migliori delle auto tradizionali con standard avanzati: dal 10 al 20% in meno di CO2 rispetto a un’auto a benzina, quasi l’80% in meno di NOX e il 40% di PM10 rispetto a un’auto diesel Euro 6.”
    Il Consorzio Ecogas ricorda agli automobilisti che la soluzione più conveniente per inquinare meno e circolare anche in caso di limitazioni al traffico, soprattutto se si è in possesso di un’auto datata, è la trasformazione a GPL e metano, che può essere effettuata presso oltre 6.000 officine specializzate in tutta Italia.
    “L’investimento affrontato per la trasformazione – sottolinea Tramontano – potrà essere recuperato in tempi brevi: il risparmio sul pieno è molto elevato e può arrivare anche fino al 60%. Abbiamo calcolato che un’auto che percorre 20.000 km all’anno con un consumo di 10 km/litro, ammortizza la maggior spesa in meno di 12 mesi.”