L’ecologia spinge BMW verso un quarto marchio
07/04/2008 - e2net
Monaco – All’interno del gruppo BMW potrebbe nascere un nuovo marchio a carattere strettamente ecologista. Avrebbe il compito di convogliare tutti i modelli a scarso impatto ambientale su cui la Casa bavarese sta lavorando, dai modelli ibridi elettrici a quelli a idrogeno, come la Hydrogen 7 che sta girando il mondo in test dimostrativi della bontà e sicurezza del nuovo carburante a emissioni zero (l’auto si basa sulla Serie 7). Quanto alla doppia alimentazione benzina/elettrica, BMW ha annunciato il suo primo modello in tal veste già dal prossimo anno. Il nuovo brand, quarto del gruppo tedesco, non sarà però pronto per la commercializzazione prima del 2015, ma per quella data dovrà essere a buon punto il “Project i”, un nuovissimo modello di auto piccola pensata per la guida in città.
Secondo il numero uno di BMW Norbert Reithofer, la rivoluzionaria city car “sarà del tutto indipendente e libera di agire al di là delle strutture BMW”. Come dire, un nuovo marchio specifico, come Smart per Mercedes o Scion per Toyota. Il team di lavoro che sta dietro al “Project i” sta studiando soluzioni specifiche per un intelligente uso automobilistico nel prossimo decennio, quando le attuali auto elettriche avranno consolidato quelle tecnologie motoristiche che non escludono il piacere di guida e le prestazioni, valori fondamentali nella storia di un costruttore quale BMW. Ma non è escluso che la prima auto del quarto brand abbia un’alimentazione alternativa a quella elettrica, come l’idrogeno appunto, settore in cui il gruppo ha investito finora centinaia di milioni di Euro.
Il punto, secondo Reithofer, è che le auto del futuro non sono state ancora delineate con chiarezza e oggi non ci sono alternative ai normali motori a combustione interna di benzina o gasolio. Peraltro questi hanno fatto passi da gigante negli ultimi anni, tanto che nel 2008, ha spiegato il Presidente, i clienti BMW, a parità di volumi auto, risparmieranno 150 milioni di litri di carburante rispetto a due anni fa, per una riduzione delle emissioni di CO2 pari a 373 mila tonnellate. Merito del programma “EfficientDynamics” che la Casa sta portando avanti a prescindere da qualsiasi normativa imposta dall’Unione Europea in materia di gas di scarico.
BMW ha annunciato di aver finora venduto 450 mila auto equipaggiate con il pacchetto “Efficient Dynamics” nella sola Europa, ma entro la fine del 2008 questa cifra salirà a 830 mila unità. Ottimismo a go-go dunque nel quartier generale di Monaco di Baviera, che spera di arrivare nel 2012 a 1,8 milioni di veicoli venduti l’anno tra BMW, MINI e Rolls-Royce, il 20% in più degli 1,5 milioni di auto vendute nel 2007.
Fonte: http://www.tgcom.mediaset.it