Idrogeno fatto in casa per il futuro delle automobili

12/08/2008 - Nicola Ventura

    Fino a pochi anni fa l’idrogeno sembrava la fonte alternativa del futuro prossimo per sostituire i motori a benzina. Ma si sa, la tecnologia è volubile… E ora l’auto eco-sostenibile più vicina pare quella elettrica con batteria a ioni di litio. Eppure per qualcuno l’idrogeno non è affatto un’idea da scartare.

     Anzi per la Itm Power, con sede a Sheffield, l’idrogeno è ancora il combustibile del futuro, smentendo le attuali tendenze. E soprattutto è realizzabile a bassi costi, in casa.

    L’azienda britannica ha infatti sviluppato una tecnica di produzione dell’idrogeno in casa, per rifornire la propria automobile di carburante “verde”. Si tratta di una pompa a idrogeno “domestica”, che andrebbe ad ovviare l’assenza di una rete di “stazioni di rifornimento” che frena la sperimentazione. Come scrive l’Economist, il cervello dietro a tutto ciò è quello di Donald Highgate, esperto di polimeri, che ha legato il suo nome allo sviluppo negli anni ‘70 delle lenti a contatto morbide.

    L’invenzione della Itm Power si baserebbe sul processo dell’elettrolisi, cioè la trasformazione di acqua e energia elettrica in idrogeno e ossigeno, ma rivisitato attraverso l’uso di un nuovo tipo di materiale plastico. Normalmente per le celle a combustibile destinate alle auto vengono coinvolti platino, molto costoso, usato come catalizzatore, e membrane di un polimero chiamato Nafion, che costano 500 dollari a metro quadrato. Il nuovo materiale dell’Itm Power, invece, costerebbe un centesimo di queste membrane, e non richiederebbe più l’impiego del platino.

    Nelle dimostrazioni recentemente effettuate dall’azienda britannica, una Ford Focus convertita è stata fatta passare con un colpo di interruttore da benzina a idrogeno combustibile, e sembra non sia stato riscontrato alcun cambiamento nella gestione della vettura. Addirittura la Bmw starebbe sperimentando versioni di motori ad idrogeno per i suoi modelli di punta.

    Comunque, anche se l’idrogeno non si dovesse rivelare il futuro del mercato automobilisco, la Itm Power si sta muovendo pure su altri fronti. Ha già firmato un accordo con la Marina militare americana per sviluppare “fuel cell” per alimentare mini-sommergibili senza equipaggio, e sta lavorando con la Boeing per progettare una stazione di rifornimento per aerei senza pilota a “fuel cell”.

    (Qui un file pdf della Itm Power, in inglese, per ulteriori dettagli)

    Fonte: http://mytech.it