Idrogeno e ibride, ecco le auto del futuro
22/07/2009 - Nicola Ventura
STOCCARDA – Dieter Zetsche, il numero uno di Mercedes-Benz, ci mette la sua faccia per ribadire il primato tecnologico del marchio tedesco, per ricordare che è stato Karl Benz a inventare l’auto nel 1886. Lo fa passando dalla teoria alla pratica perché durante la giornata tecnologica dedicata al tema
On the Road to Emission-free Mobility (In viaggio senza inquinare) sfilano tutte le eccellenze tecnologiche del marchio tedesco, dalla city car Smart elettrica al possente camion Actros dotato di sistemi che riducono al minimo l’impatto sull’ambiente del suo potente motore diesel, a una gamma di Suv efficienti e puliti. E insieme l’ammiraglia ibrida prodotta in grande serie, la Classe S 400, il primo veicolo che usa le batterie al litio (7,9 litri di benzina per 100 km e 186 g di CO2 per km). Eppoi modelli a idrogeno facili da guidare come utilitarie, veicoli ibridi a vari livelli di tecnologia e con diverse tecnologie di ricarica delle batterie con autonomie da 200 a 600 km. In pratica una ghiotta anteprima di ciò che si vedrà in settembre al Salone di Francoforte.
FIAT-CHRYSLER, MATRIMONIO PERFETTO – Zetsche parla a ruota libera. Dice che per Chrysler (è stato a capo del gruppo americano per alcuni anni e quindi ne conosce pregi e difetti) «la Fiat rappresenta il miglior matrimonio possibile> e riconosce a Sergio Marchionne doti manageriali ben al di sopra della media. Esamina con competenza l’affaire Opel e riconosce che tutti i concorrenti all’acquisto offrono soluzioni per alcuni aspetti interessanti e che per le sinergie produttive e per le capacità tecnologiche Fiat potrebbe essere un partner appropriato, ma ricorda che a dire l’ultima parola non sarà il governo tedesco bensì gli amministratori della Casa americana e che il loro obiettivo
NASCE LA BLUE ZERO – La chicca sarà la tecnologia BlueZero, prossimo alla produzione in serie fornisce una prospettiva concreta per un’elettromobilità ecocompatibile ed al tempo stesso idonea all’uso quotidiano. Basato su un’unica architettura, questo concetto di veicolo intelligente e modulare consente di realizzare tre modelli con diverse configurazioni di trazione. BlueZero E-Cell con trazione elettrica a batteria ed un’autonomia fino a 200 chilometri con alimentazione esclusivamente elettrica; BlueZero F-Cell dotata di celle a combustibile, con un’autonomia di oltre 400 chilometri nella modalità di trazione elettrica; BlueZero E-Cell Plus a trazione elettrica con motore a combustione interna supplementare utilizzato come generatore di corrente (“Range Extender”). Questa versione raggiunge un’autonomia complessiva di oltre 600 chilometri e copre una distanza fino a 100 chilometri, utilizzando esclusivamente la modalità di trazione elettrica.
IL PLUS E’ NEL SANDWICH – Le tre varianti di BlueZero sono state realizzate sulla base dell’architettura del pianale a sandwich, unica nel suo genere, che Mercedes-Benz ha introdotto dieci anni fa, inizialmente su Classe A ed in seguito su Classe B, anche in vista dell’integrazione di sistemi di propulsione alternativi. Il vantaggio pratico della struttura ottimizzata: il veicolo offre cinque posti comodi. Inoltre, con circa 450 chilogrammi di carico utile e un volume del bagagliaio superiore a 500 litri, la vettura si presenta perfettamente idonea ad un uso quotidiano. Il secondo vantaggio, quello determinante: i principali componenti del sistema di trazione sono alloggiati nel sottoscocca del veicolo, ovvero in una posizione ottimale per baricentro, ingombro e protezione. Pertanto i livelli di sicurezza attiva e passiva risultano uguali a quelli tipicamente elevati delle vetture Mercedes.
Fonte: motori.corriere.it