Porsche, la sfida delle supercar a quattro porte parte dall’ibrido
09/01/2008 - e2net
Quattro porte, quattro posti e due motori per il quarto modello Porsche. Già perché la Panamera sarà anche ibrida, ovvero sarà spinta da un classico, e inevitabilmente superperformante, propulsore a combustione interna abbinato a un motore elettrico. Uno schema simile, ma un po’ più raffinato, a quello usato da Toyota (costruttore pioniere dell’ibrido) e dal suo brand premium Lexus.
La Panamera vedrà la luce nel 2009 e la versione ibrida dovrebbe arrivare in seguito. Un’ anno dopo, nel 2010, Porsche conta di montare il sistema ibrido anche sul suv Cayenne.
Palese l’obiettivo della Casa di Stoccarda: darsi una verniciata di verde in questo periodo dove l’industria tedesca si sente sotto pressione per la questione dei limiti alle emissioni di CO2. Ed è bene ricordare che l’anidride carbonica non è un inquinante, bensì è un gas serra e la sua produzione da parte di un motore a combustione interna è in relazione diretta con la cubatura del motore e con il tipo di carburante utilizzato nonché con il consumo.
Inevitabilmente, le case tedesche, le cui gamme sono costituite da modelli con cilindrata media più alta di quella dei generalisti italiani e francesi, soffrono di più per i limiti Ue e i costruttori di vetture sportive come Porsche, ma anche Ferrari e Lamborghini, hanno adesso qualche problemino in più.
L’ibrido pare essere una soluzione valida anche perché dal punto di vista marketing permette di indirizzare un messaggio agli utenti sensibili ai temi ambientali, mentre dal lato tecnico l’apporto di coppia del motore elettrico offre una piacevolezza di guida notevole. I motori lettrici erogano coppia massima a zero giri e non hanno bisogno di cambio: la vettura accelera senza esitazioni.
Lo schema ibrido mette insieme i due mondi: il motore elettrico serve per la marcia in città, quello a scoppio entra in funzione quando si richiedono prestazioni più elevate come in autostrada, oppure tutte e due lavorano in tandem per offrire più spunto. Il risultato è una vettura dal basso impatto ambientale. L’ibrido, dunque, applicato a veicolo “politicamente scorretti” come una sportiva o un suv permette un’accertabilità sociale maggiore e soprattutto garantisce l’accesso ai molti centri storici chiusi ai veicoli “inquinanti.
Lo schema ibrido Porsche, battezzato “Full Parallel Hybrid” dovrebbe garantire consumi dell’ordine dei nove litri per cento chilometri. L’architettura riprende quella già definita per il suv Cayenne. Consiste in una batteria alloggiata nel vano bagagli, in un motore elettrico collocato fra il propulsore a benzina e la trasmissione e disaccoppiato con una frizione specifica. Il climatizzatore sarà azionato elettricamente e non mediante un compressore mosso dalla cinghia dei servizi e anche il servosterzo sarà elettroidraulico.
La Panamera ibrida monterà probabilmente un motore da 3,6 litri con sei cilindri a V capace di erogare circa 290 cavali per una coppia di 390 nm. In pratica si affiderà al propulsore della Cayenne in versione base che costituirà la motorizzazione d’attacco della Panamera, supercar che si prevede sarà allestita con il noto V8 da 4,5 litri, con iniezione diretta di benzina con tecnologia Fsi, da 500 cavalli per 700 nm di coppia massima. Si parla anche di un dieci cilindri, sempre a V, derivato da quello della Carrera Gt.
Per la Casa di Stoccarda impegnata a conquistare quella Volkswagen le ha dato i natali, la Panamera è un progetto cruciale sul quale ha investito circa un miliardo di euro. La vettura sarà la prima quattro porte made in Porsche e la linea deriva da quella della concept car 989. La formula è dunque inedita e si inserisce nel solco, moderno ed attualissimo, delle berline sportive la cui siluette, contraddistinta da padiglioni molto arcuati, come nella Mercedes Cls, non fa rimpiangere quella dei coupe. La Panamera ha nel mirino le supercar della stella a tre punte e di Bmw oltre che l’italiana Maserati antesignana della formula della bellina a quattro porte di impronta sportiva.
Fonte: http://www.ilsole24ore.com