Hawaii: dal 2012 tutti in auto elettrica
07/12/2008 - Nicola Ventura
WASHINGTON – Proprio dove il presidente eletto Barack Obama è nato e cresciuto, alle isole Hawaii, dal 2012 l’America comincerà a circolare per le strade quasi esclusivamente in auto elettrica. I nuovi automobilisti non dovranno temere di restare senza batterie, perché le isole del sole e del vento saranno dotate per quella data di una rete di punti di ricarica in tutto e per tutto analoga a quella degli attuali distributori di benzina. Potranno fermarsi al distributore, ricaricare le batterie, ripartire. E avere la coscienza ecologicamente pulita per la consapevolezza che anche quel ‘carburante’ appena acquistato è stato a sua volta prodotto da impianti eolici e a pannelli solari.
E’ quanto prevede il primo progetto a partecipazione pubblica mai messo a punto in America per convincere gli abitanti a circolare ‘pulito’. Lo Stato delle Hawaii è il primo a presentare un progetto tanto ambizioso quanto già concreto in ogni suo dettaglio. Lo ha ufficialmente presentato il governatore repubblicano delle Hawaii, Linda Lingle, precisando che il progetto prevede un compartecipazione tra pubblico e privato. L’obiettivo è duplice: da un lato arrivare a una maggiore produzione di energia elettrica partendo dall’energia ‘pulita’ (eolica, solare); dall’altro dotare le isole hawaiane di una nuova rete di distribuzione per rifornire di energia le auto elettriche, che si prevede siano pronte per il mercato a partire dal 2011. In collaborazione con la società californiana Better Place, la Hawaian Electric Co, la più grande compagnia pubblica dello Stato, doterà le isole Hawaii di una rete di rifornimento in tutto e per tutto analoga agli attuali distributori di benzina, capace di 70-100 mila punti vendita. Nel senso che gli automobilisti arriveranno al distributore e per fare il pieno attaccheranno la spina della batteria all’apposita colonnina.
Le Isole Hawaii sono il primo Stato americano a imboccare “con decisione” – ha detto la governatrice Lingle – la via del cosiddetto “sviluppo sostenibile”. “Servirà a tagliare sugli approvvigionamenti petroliferi, che ci costano 7 miliardi di dollari all’anno” ha detto. Il piano, realizzato da una apposita società a capitale misto, prevede che l’Azienda Elettrica Hawaiana investa per una maggiore produzione di energia elettrica facendo ricorso a nuove tecnologie, da quella eolica a quella solare. Il progetto poi, ha fin da ora predisposto appositi piani di finanziamento per l’acquisto di auto elettriche. L’obiettivo è di cambiare nel giro di pochi anni l’intero parco auto delle Hawaii, per fare in modo che si circoli solo e soltanto in elettrico. “Che, tra l’altro, non fa rumore” precisa il piano.
Fonte: Ansa