Metano: in Italia il parco circolante supera quota 600.000 autovetture
08/09/2010 - Nicola Ventura
La ragione principale di una crescita così rapida (il parco circolante è quasi raddoppiato in 5 anni) è individuata dall’Osservatorio Metanauto (autore dello studio da cui emergono questi dati) negli incentivi statali per l’acquisto di un’auto nuova alimentata a metano di cui è stato possibile usufruire fino al 2009.
Per quanto riguarda le regioni, come si può notare dalla tabella, le percentuali di crescita sono molto diverse a seconda della regione che si prende in considerazione. La regione in cui il parco circolante è aumentato di più nel periodo preso in considerazione è stato il Lazio (+367%), seguito in questa graduatoria da Piemonte (+328%) e Valle D’Aosta (+252%). Le regioni in cui questa crescita è stata meno forte sono Puglia (+53%), Umbria e Sardegna (+42%), Marche (+39%).
“In generale – dichiara Dante Natali, presidente di Federmetano ed a capo dell’Osservatorio Metanauto – si può dire che la crescita è stata maggiore nelle regioni in cui il mercato non era ancora decollato. Dove, invece, tradizionalmente il metano aveva già una buona diffusione (ad esempio in Emilia Romagna, Marche, Veneto) non si sono sperimentate percentuali di crescita così alte. Questo perché il mercato era più maturo e la capacità di assorbimento di nuove auto alimentate a metano era più limitata”.
Riguardo alla situazione della Sardegna è importante specificare che, dal momento che in questa regione la rete di distribuzione del metano per autotrazione è assente, le auto a metano che fanno parte del parco circolante di questa regione sono state acquistate da persone che pur con la residenza in Sardegna le utilizzano sul continente.