Le ecologiche sono solo il 4,57% del parco circolante
06/11/2009 - Nicola Ventura
Delle 36.071.883 autovetture che circolano attualmente in Italia solo 1.647.050 (4,57%) sono ecologiche, cioe’ a metano, Gpl, ibride o elettriche. La stragrande maggioranza (95,43%) delle auto in circolazione sulle strade italiane e’ infatti costituita da auto a benzina (59,94%) ed a gasolio (35,50%).
Questi dati emergono da un’analisi condotta dall’Osservatorio sulla Mobilita’ Sostenibile di Airp (Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici) su dati Aci. L’analisi contiene anche la graduatoria per densita’ di auto ecologiche delle venti regioni italiane.
In testa alla classifica l’Emilia-Romagna (11,92%), seguono le Marche (11,76%) al secondo posto, il Veneto (6,70%) al terzo, l’Umbria (6,40%) al quarto e l’Abruzzo (5,72%) al quinto posto, ultimo il Friuli Venezia Giulia (1,32%).
Tornando ai dati nazionali, che sono aggiornati al 31 dicembre 2008, va osservato che il boom di immatricolazioni di auto ecologiche registrato nel nostro Paese nei primi sei mesi del 2009 sulla spinta degli incentivi incide molto marginalmente sulla densita’ delle auto ecologiche nel parco circolante italiano che resta costituito, in maniera assolutamente prevalente, da vetture a benzina ed a gasolio.
La presenza ancora limitata di auto ecologiche nel parco circolante del nostro Paese, evidenzia l’Osservatorio sulla Mobilita’ Sostenibile di Airp, ha un impatto negativo soprattutto sui livelli di inquinamento e comporta dunque l’esigenza di incentivare tutti i possibili consumi automobilistici virtuosi in termini ambientali, come ad esempio il maggior utilizzo dei ‘carburanti gassosi’ per autotrazione, l’adozione di comportamenti di guida eco compatibili, il sistematico controllo dei pneumatici per ridurre i consumi e le emissioni di CO2 ed anche l’impiego di pneumatici ricostruiti, che consentono di ridurre sensibilmente l’esigenza di smaltire pneumatici usati e sono uno dei pochi prodotti ad alta valenza ambientale il cui impiego non e’ attualmente incentivato.
Fonte: http://www.agi.it