L’alimentazione a gas? Sempre più conveniente
14/08/2008 - Nicola Ventura
Qualità dell’aria sempre peggiore e portafogli prosciugati dal continuo salasso del caro petrolio hanno spostato l’attenzione degli automobilisti, e delle case costruttrici, verso sistemi di alimentazione alternativa alle solite benzina e gasolio. Un po’ dovunque si registrano aumenti delle vendite di veicoli alimentati a bioetanolo, ibridi o elettrici ma il settore che sembra avere, attualmente, maggiore credibilità ed espansione è quello dell’alimentazione a gas.
I sistemi bi-fuel, Gpl e metano, stanno conoscendo una crescita esponenziale grazie anche agli ecoincentivi statali e regionali, e alle offerte delle case automobilistiche che sono arrivate a proporre le vetture nuove con impianto a gas allo stesso prezzo di quelle alimentate soltanto a benzina. Per capire meglio e quantificare il risparmio prendiamo ad esempio la Fiat Panda Panda il cui pieno di metano costa circa 10 euro e permette di percorrere circa 270 km (nel ciclo combinato), mentre con 10 euro di verde la stessa vettura alimentata a benzina può percorrere circa 105 km.
Bisogna poi ricordare che la Finanziaria 2007 ha stabilito un incentivo di 1.500 euro per i veicoli nuovi di fabbrica omologati a metano, incrementato di ulteriori 500 euro se il veicolo ha emissioni di CO2 inferiori a 120 g/km. Questi incentivi rimarranno validi fino al 31/12/2009, con la possibilità di immatricolazione fino al 31/03/2010.
E i contributi arrivano anche a livello regionale, in Piemonte per esempio, i proprietari di auto bi-fuel nuove sono esentati dal pagamento del bollo per un periodo di 5 anni se il veicolo acquistato ha una potenza inferiore ai 100 kW, mentre la Lombardia rende disponibili vari contributi per l’acquisto di auto bi-fuel e la realizzazione di nuovi distributori di gas.
Da non sottovalutare infine che il metano consente di circolare anche nelle giornate di blocco del traffico o nelle zone a traffico limitato di molte grandi città e a Milano, i veicoli a metano non hanno bisogno dell’Ecopass, mentre a Torino possono circolare durante le domeniche ecologiche, che chiudono al traffico privato la zona centrale della città.
Insomma i vantaggi sono parecchi e non solo di carattere economico. Sul versante inquinamento infatti, rispetto al gasolio, le vetture a metano non emettono particolato e le emissioni di ossidi di azoto sono inferiori di circa il 90%. Nel confronto con i motori a benzina invece, il metano permette una riduzione degli ossidi di azoto di circa il 50% e di quasi il 25% di CO2.
Di pari passo con la crescita dei veicoli alimentati a gas sta aumentando anche il numero dei distributori presenti sul territorio nazionale e se una volta fare rifornimento poteva essere un problema oggi questo con accede più.
Attualmente la rete italiana può contare su 623 distributori di metano ed è prevista, a breve, l’apertura di altre 93 stazioni di rifornimento.
Sul metano sta investendo molto anche il Gruppo Fiat che ritiene essere oggi la scelta tecnologica più appropriata e immediatamente disponibile per risolvere i problemi di inquinamento nelle aree urbane, oltre a garantire vantaggi economici, benefici ambientali e livelli di sicurezza. Per questo offre nella linea ecologica “Natural Power” un’ampia gamma di veicoli con doppia alimentazione, metano-benzina, capace di rispondere alle diverse esigenze di mobilità, compreso il settore professionale e del trasporto merci. Attualmente la gamma Natural Power è composta da Multipla, Punto, Panda Panda, anche in versione Climbing e Doblò.
Fiat è leader mondiale nel campo delle vetture Oem a metano (solo in Italia ne sono state vendute oltre 150.000), e nel primo semestre 2008 ha venduto oltre di 34.000 vetture a metano contro le 25.800 dell’analogo periodo 2007, registrando quindi una crescita del 33%, cifra che assume ancora più rilievo considerando la contrazione attuale del mercato dell’auto.
Fonte: http://www.repubblica.it