Landi Renzo compie 60 Anni e inaugura il nuovo centro ricerca e sviluppo
22/09/2014 - redazione
Si sono concluse le celebrazioni per il 60° anniversario di Landi Renzo S.p.A., fondata appunto nel 1954.
Il Presidente ed Amministratore Delegato Stefano Landi ha descritto i passaggi fondamentali della storia aziendale ed i valori che ne hanno ispirato lo sviluppo, grazie ad un DNA che Landi ha sintetizzato in tre concetti tra tutti: innovazione, internazionalizzazione, formazione.
Landi ha dapprima ricordato la cornice territoriale nella quale maturò l’esperienza del fondatore, il padre Renzo Landi, e dello specifico contesto reggiano, caratterizzato nel secondo dopoguerra dalla nascita di moltissime imprese artigiane qualificate, operanti nella meccanica e comunque ambasciatrici di quella terra emiliana che oggi può definirsi a tutti gli effetti la “terra dei motori”.
Poi le principali tappe della storia aziendale: la fondazione, le prime sperimentazioni, i primi contatti con la Mitsubishi, ad inizio anni ’60, prologo di una progressiva internazionalizzazione che oggi permette all’azienda di operare, tramite società controllate, in Argentina, Brasile, Cina, India, Iran, Olanda, Pakistan, Polonia, Romania, USA, Uzbekistan, Venezuela e prossimamente anche in Russia.
Infine un richiamo a quei valori che, premiati nel 2011 con l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro concessa dal Presidente Napolitano alla moglie del fondatore, Giovannina Domenichini, il presidente Landi ha così sintetizzato: “Ricercare una soluzione tecnica sempre più efficace della precedente, senza porsi limiti precostituiti nella sperimentazione, intraprendendo investimenti tecnologici con lungimiranza, mai però smentendo l’approccio “oculato” e realistico – tipicamente reggiano, lasciatemelo dire – reinvestendo le nostre risorse, esprimendo nel nostro lavoro quotidiano quella qualità che è l’elemento differenziante, direi caratterizzante del nostro Gruppo.”
La presentatrice dell’evento, Stefania Bondavalli di Telereggio, ha poi passato la parola all’ospite d’onore, Woodrow Clark, economista e pioniere della nuova green economy, nonché collaboratore scientifico del Comitato Intergovernativo dell’Onu per i cambiamenti climatici, premio Nobel per la Pace nel 2007. Il prof. Clark ha delineato gli scenari futuri più innovativi della green economy, quindi della mobilità sostenibile ed in particolare di quella ecologica, nella quale l’azienda reggiana è leader, con la sua quota di mercato che oltrepassa il 30%, a livello internazionale, nel settore di riferimento, ovvero i sistemi GPL e metano per autotrazione.
Infine il classico taglio del nastro, alla presenza delle autorità locali (tra queste Sua Eccellenza il vescovo di Reggio Emilia, Mons. Massimo Camisasca, il Questore Isabella Fusiello, il vice questore vicario Dott. Cesare Capocasa, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Paolo Zito, il comandante della Polstrada Dott. Antonio Colantuono, il Sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi e quello di Cavriago, Paolo Burani, la Presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini, il Presidente di Unindustria Reggio Emilia, Arch. Mauro Severi), con il quale si è ufficialmente inaugurato il nuovissimo ed imponente Nuovo Centro di Ricerca & Sviluppo, un investimento di 30 milioni di euro che mira a confermare sempre più la leadership tecnologica dell’azienda reggiana.
Hanno inviato i loro saluti, letti dalla Bondavalli a tutti i presenti, il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, il Presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, ed il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Graziano Delrio.
Hanno allietato gli oltre 300 ospiti, provenienti per l’occasione da tutto il mondo, le performance dei Sonics, artisti italiani che si sono esibiti in grandi eventi ed inaugurazioni a livello internazionale. Per chi si occupa di mobilità su terra, la meraviglia del movimento nell’aria, realizzato con impareggiabile leggerezza dai danzatori noti per essersi esibiti in grandi eventi mediatici, come la Cerimonia di Chiusura XX Giochi Olimpici di TORINO nel 2006 e la Cerimonia di Inaugurazione dello Stadio Olimpico di KIEV (Ucraina) per gli Europei di Calcio 2012.