Consorzio Ecogas: “necessario semplificare il collaudo degli impianti metano e gpl”

12/02/2011 - Nicola Ventura

    I rappresentanti delle officine di installazione e dei rivenditori di impianti GPL e metano per le auto iscritti al Consorzio Ecogas si sono incontrati a Firenze per fare il punto sul futuro del settore, alla luce delle linee di indirizzo nazionali ed europee.

    L’incontro è stato coordinato da Alessandro Tramontano, Presidente del Consorzio Ecogas, insieme a Spartaco Lombardelli, Responsabile Nazionale Rivenditori, Mauro Barbaccini, Responsabile Nazionale Officine di Installazione e Flavio Merigo, Direttore Didattico Corsi Formazione.

    In primo piano la qualificazione professionale degli installatori di impianti a gas – quasi 5.500 oggi in Italia – figure di primo piano nel panorama automotive, se si pensa che gli autoveicoli a GPL e metano circolanti in Italia sono quasi 2,5 milioni.

    “A questo scopo il Consorzio Ecogas negli ultimi anni ha avviato su tutto il territorio nazionale corsi di formazione già frequentati da oltre 750 officine – ha spiegato Alessandro Tramontano, Presidente del Consorzio Ecogas – mentre si prevede di raggiungere quota 2000 alla fine del 2011. Gli appuntamenti degli ultimi mesi hanno interessato Campania e Piemonte e Lombardia, a marzo sarà la volta di Marche, Veneto, Puglia e Toscana.”

    “Tutti gli operatori del settore gas auto associati possono farsi promotori – ha sottolineato Spartaco Lombardelli, Responsabile Nazionale Rivenditori del Consorzio Ecogas – organizzando corsi presso le proprie sedi. Si ricorda che i partecipanti devono essere almeno 20”.

    Gli attuali Corsi di qualificazione per Responsabile Tecnico di officina di installazione GPL e metano nascono come risposta ai più recenti sviluppi normativi in ambito nazionale ed europeo. Durano 60 ore (20 per gli aggiornamenti periodici) e sono riconosciuti da Cepas, primario organismo di certificazione delle professionalità e della formazione. Rispondono ai requisiti previsti dalla Tabella CUNA NC 120-01 4/98 “Requisiti tecnici delle imprese che trasformano i veicoli per l’uso dei gas metano e gpl”, predisposta da CUNA (Commissione Tecnica di Unificazione dell’Autoveicolo) su richiesta del Ministero dei Trasporti sulla base delle indicazioni espresse in un importante regolamento europeo, il 115, concernente proprio requisiti e procedure di omologazione dei sistemi di conversione a gas per gli autoveicoli.

    “I corsi, che prevedono anche il superamento di un esame finale – specifica Flavio Merigo, Direttore Didattico Corsi Formazione – consentono di ottenere una certificazione alla base di due importanti tappe del settore dell’after market: l’accordo sulla sostituzione bombole metano e serbatoi GPL e il Decreto Ministeriale sull’installazione degli impianti GPL e Metano, relativo al nuovo art. 75 del Codice della Strada, che porterà a una semplificazione delle procedure di collaudo.“

    “I presenti all’incontro di Firenze – fa notare Mauro Barbaccini, Responsabile Nazionale Officine di Installazione del Consorzio Ecogas – si sono espressi a favore dell’abolizione del collaudo presso le Motorizzazioni, con una maggiore assunzione di responsabilità da parte degli installatori e dei costruttori di impianti.”

    ACCORDO

    Per assicurare ai possessori di un’automobile a gas un livello elevato di qualità nel servizio di assistenza e manutenzione, è stato firmato il 12 ottobre scorso a Roma, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, un accordo di collaborazione tra le principali associazioni operanti nel settore dei gas per autotrazione che, sotto l’egida di CUNA, hanno voluto regolamentare procedure e requisiti professionali necessari alle officine per lo svolgimento dell’attività di sostituzione delle bombole di metano e GPL. I firmatari: ANFIA, Unrae, Consorzio Ecogas, Gestione Fondo Bombole Metano, Consorzio NGV System Italia, CNA/Unione Servizi alla Comunità/Autoriparazione, Confartigianato Autoriparazione, Assogasmetano, Federmetano, Unione Petrolifera, Assopetroli e Grandi Reti. Le case auto, rappresentate da ANFIA e Unrae, si impegnano a segnalare ai clienti, per le operazioni di interscambio bombole GNC e di sostituzione dei serbatoi GPL, le officine con Responsabile certificato. Il Consorzio Ecogas, in collaborazione con le Associazioni di categoria del settore autoriparazione (CNA/Unione Servizi alla comunità/Autoriparazione, Confartigianato Autoriparazione), si impegna invece nella formazione dei responsabili di officina, che ottengono una certificazione grazie ai suoi corsi.

    SEMPLIFICAZIONE DELLE PROCEDURE DI COLLAUDO

    I corsi certificati del Consorzio Ecogas assumono una rilevanza ancora maggiore se si pensa che si va verso norme di semplificazione dei collaudi per trasformazioni GPL e metano, sull’onda di quanto previsto dall’art. 75 del nuovo Codice della Strada : a tal fine il Ministero dei Trasporti ha deciso di istituire un tavolo di confronto i cui lavori dovrebbero partire nelle prossime settimane. L’ipotesi tecnica è quella di bilanciare la semplificazione amministrativa con un inasprimento delle regole di accreditamento delle officine installatrici e con l’entrata in vigore obbligatoria del Regolamento Eco/Onu 115. Il Ministero dei Trasporti è favorevole a una norma che consenta a particolari trasformazioni a GPL e metano di poter essere esentate dalla visita ispettiva. I requisiti ipotizzati: componenti della trasformazione omologati ai sensi del 115, sicura rintracciabilità della trasformazione attraverso un elenco nazionale di installatori qualificati, come da norma Cuna NC-120-01, collegamento telematico degli installatori con la motorizzazione per l’immediata modifica della carta di circolazione e relativa annotazione dell’impianto a gas.