10×10 e l’auto aziendale diventa verde
21/03/2008 - e2net
Dieci aziende, dieci per cento.È questo l’impegno sottoscritto da 10 imprese grandi e medie, italiane e multinazionali, per ridurre del 10% la CO2 emessa dalle proprie flotte di auto aziendali.
L’iniziativa, varata dal mensile Quattroruote e battezzata, non a caso, «10×10», ha suscitato l’interesse di altre società. Infatti, agli originari primi dieci firmatari (Autogrill, Autostrade, Bristol-Myers Squibb, Coca-Cola, Intesa San Paolo, Johnson&Johnson, Pirelli, Sanofi Aventis, Tnt Express e Vodafone) si sono aggiunti Gucci e San Paolo.
I risultati raggiunti in oltre sei mesi saranno presentati il prossimo 7 maggio al convegno auto e flotte aziendali organizzato a Roma sempre dal mensile.
«Il tema ambiente spiega Mauro Tedeschini, direttore di Quattroruote è diventato fondamentale sia per le Case costruttrici sia per gli utenti. La nostra iniziativa è nata sulla scorta di una richiesta di consulenza da parte di Autogrill. Le aziende hanno un’insopprimibile esigenza di mobilità, ma oggi è fondamentale abbattere le emissioni di CO2 delle flotte e dunque ridurre drasticamente i consumi di carburanti sempre più costosi» Tra gli obiettivi spicca la creazione di un network, basato sul Web, di conoscenze condivise, di best practice e di casi di successo su come ridurre gli sprechi e i consumi, migliorando l’ambiente e il conto economico, aspetto strategico per aziende, come Tnt, che fanno del trasporto il proprio business. Per rendere più verde la company car non c’è una sola ri-cetta, ma sicuramente funziona quello che gli esperti chiamano downsizing della car list, ovvero la riduzione della cilindrata media della rosa auto selezionabili dai beneficiari.
Un’altra strategia è inserire nella flotta vetture come l’ibrida Toyota Prius. Ridurre cilindrata e gamma dei modelli non è però facile: entrano in gioco fattori complessi come le resistenze di quelli che nel benefita quattro ruote vedono soprattutto un elemento di prestigio. Ed ecco che per gestire la flotta in modo ecologicamente responsabile occorre fare formazione al personale, far comprendere che la protezione dell’ambiente è un valore, anche economico, per ogni impresa.
Fonte: http://www.ilsole24ore.com