La Toyota Tundra trasformata a metano protagonista alla Dakar 2012
18/02/2012 - Nicola Ventura
Un’auto a metano è fra quelle che hanno portato a termine il durissimo percorso della Dakar 2012. La Toyota Tundra modificata per essere alimentata a metano (con motore V8 da 5700 cc e 380 cv) del Team Autogasco,
condotta da un equipaggio composto da Francisco Casale, Nelson Valenzuela e Jorge Resk, ha concluso la massacrante competizione al 57° posto della graduatoria; per dare un’idea della durezza del percorso di quest’anno basti dire che dei 174 partecipanti nella categoria auto solo 78 hanno concluso la gara.
A rendere nota questa notizia nel nostro Paese è l’Osservatorio Metanauto, struttura di ricerca sul metano per autotrazione.
La Dakar 2012 è partita da Mar de Plata, città argentina che si affaccia sull’Oceano Atlantico, per poi attraversare le Ande e terminare a Lima (Perù) sulle sponde dell’Oceano Pacifico; 13 le tappe previste, per un totale di più di 9.000 km da percorrere in 14 giorni; 3 le nazioni attraversate: Argentina, Cile e Perù.
Nel giorno di pausa il team Autogasco ha ricevuto la visita del Ministro dell’Economia cileno Pablo Longueira, che ha provato con successo a condurre anche una delle auto a metano a disposizione della squadra.
“Come dimostra l’esperienza del Team Autogasco – commenta Dante Natali, presidente dell’Osservatorio Metanauto e di Federmetano – sono sempre più numerose le affermazioni delle auto a metano nelle competizioni sportive di tutto il mondo. Questo testimonia come le auto a metano siano considerate sempre più affidabili ed in grado di competere con quelle alimentate in maniera tradizionale. A questo bisogna aggiungere che il metano continua ad essere il carburante più economico tra quelli oggi maggiormente diffusi: non è un particolare di poco conto per chi si accinge ad acquistare un’auto nuova, soprattutto in questo periodo”.