La Peugeot 20C a metano del Team Bussandri si conferma competitiva anche a Monza
20/11/2011 - Nicola Ventura
Ha finalmente debuttato la vettura da competizione a metano. E l’inizio ha stupito tutti, i suoi creatori per primi. La Peugeot 20C del Bussandri Team, con impianto della Landi Renzo, ha partecipato a due competizioni di Formula Challenge
e in entrambe le occasioni ha fatto scintille. All’Autodromo di Franciacorta, esordio senza aver nemmeno fatto mai un giro in pista prima, è arrivata per un soffio seconda del suo gruppo e 7a assoluta.
A Monza ha di nuovo fatto un tempo fantastico, che le avrebbe dato di nuovo il secondo posto in classifica e addirittura quarto assoluto, ma un urto con una barriera l’ha retrocessa per la penalità. In una domenica di pioggia un errore del pilota con un assetto del tutto nuovo si può anche perdonare! Il progetto della 20C non poteva partire meglio.
Un anno di intenso lavoro, e l’ultimo mese di lavoro giorno e notte per la messa a punto di ogni piccolo particolare, ha trovato due entusiasmanti conferme. Il metano è più ecologico, meno inquinante, più economico. E ora si è anche tolto quella patina di carburante un po’ di serie B. Motori diesel e gpl sono già stati utilizzati per vetture da competizione, ma il metano mai, perché si porta dietro questa fama di carburante ‘fiacco’, che spinge poco il motore. Ma è anche il carburante più pulito, perché le sue emissioni sono le meno dannose per l’ambiente.
La 207 20C, nata sulla base della Peugeot 207 SUPER 2000, è la prima alimentata a metano ad aver ottenuto l’omologazione per le competizioni Aci-Csai (Commissione sportiva automobilistica italiana). Corre con passaporto SS, negli slalom e nelle Formula Challenge, sempre in classe 2000. I colori predominanti sono il bianco e il verde.
Il primo simboleggia il pulito, l’altro evoca l’ambiente. ‘Dentro il propulsore è totalmente differente dall’analogo alimentato a benzina – dice Andrea Bussandri, il creatore dell’auto – Quello che impressiona è la pulizia: dopo averlo provato al banco di Car Multipoint, ad Asti, lo abbiamo smontato e, all’interno, tutto era lucido, come se non lo avessimo mai acceso.’