Rimini: finanziamenti agevolati per gli artigiani che passeranno a veicoli “verdi”
11/12/2008 - Nicola Ventura
Agevolazioni per l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale; una deroga fino al 31 marzo 2009 per gli artigiani che circolano ancora con mezzi inquinanti; e l’impegno delle associazioni di categoria a proseguire l’azione di sensibilizzazione sulle politiche ambientali. Sono queste le azioni messe in campo dal Comune di Rimini insieme a Cna e Confartigianato per garantire gli obiettivi di miglioramento della qualità dell’aria senza mettere in difficoltà quanti, tra gli artigiani riminesi, complice la crisi, non possono farsi carico dell’acquisto di veicoli aziendali meno inquinanti.
Dal 7 gennaio prossimo infatti scatteranno nuove limitazioni, con divieto di circolare per i veicoli più vecchi e dunque inquinanti, come gli “euro 0” o gli “euro 1”: dunque, una misura che impedirebbe di lavorare a quegli artigiani che hanno solo un veicolo aziendale non adeguato alla normativa. Grazie al Protocollo d’intesa sulla qualità dell’aria e le limitazioni al traffico siglato oggi dal Comune con Confartigianato e Cna, però, chi circola ancora con mezzi ‘vecchi’, rischiando di incorrere nelle multe, avrà tempo fino al 31 marzo per adeguarsi, sostituendo il proprio veicolo con uno piu’ ecologico.
Per farlo, Confartigianato e Cna, attraverso la coop di garanzia Unifidi, metteranno a disposizione un finanziamento agevolato (e garantito da Unifidi) per l’acquisto di un nuovo mezzo aziendale ‘verde’, a metano, gpl o elettrico, per un massimo di 30 mila euro. Una misura che dunque incentivera’ gradualmente la sostituzione dei mezzi ‘datati’ con quelli piu’ ecoefficienti. Attraverso l’accordo, le associazioni di categoria si sono impegnate ad illustrare e promuovere le possibilita’ offerte dal protocollo ai loro associati, circa 1.500.Molti artigiani, infatti, potrebbero essere interessati all’acquisto di un nuovo veicolo e decidere cosi’ di recarsi in banca per avere il finanziamento di Unifidi.
Il Comune ha aumentato la disponibilità di fondi di garanzia destinati alle imprese (artigiane ma anche di servizi, turismo e commercio), raddoppiando la cifra messa a disposizione delle cooperative di garanzia che l’anno scorso ammontava a 130 mila euro. Parte di questi fondi per le imprese potranno essere utilizzati da chi usa veicoli per il pronto intervento (manutentori e artigiani che ne faranno richiesta) per acquistare nuovi veicoli meno inquinanti contribuendo cosi’ al miglioramento della qualita’ dell’aria. Il protocollo prevede anche un report entro il 30 giugno per verificare quante aziende hanno usufruito dei finanziamenti.
Davide Ortalli, segretario di Cna Rimini, si dice comunque soddisfatto per un accordo che riconosce le difficolta’ di chi ancora non riesce a sostituire il proprio veicolo di lavoro con uno meno inquinante, ribadendo l’impegno a “sensibilizzare in tutti i modi gli associati per la sostituzione dei loro mezzi con altri piu’ ecocompatibili”. Gli fa eco Marcello Para di Confartigianato: “Stiamo pensando ad assemblee pubbliche”. Per Oscar Tamburini, presidente di Cna Rimini, l’intesa serve a “dare continuita’ e far lavorare le aziende”, visto che ci sono anche quelle che dispongono di un solo mezzo che, stando alla norma, non potrebbe circolare.
Anche Tamburini poi, consapevole che le deroghe non sono infinite promette: “Faremo quanto possibile per invitare i nostri associati a sostituire i mezzi non piu’ adatti a circolare”. Inoltre, spiega Ortalli, anche se non risultano imprese sanzionate, gli artigiani con mezzi non adeguati “circolano ma non vivono e non lavorano bene”.
Il protocollo d’intesa di oggi rientra nelle iniziative messe in campo dal Comune per migliorare la qualitaà dell’aria che, stando ai dati di Arpa, hanno portato i primi frutti. Si registra infatti il calo nella concentrazione di polveri sottili (44,5 tonnellate di Pm10 in meno) e di ossidi di azoto (calati di 543 tonnellate), ridotti anche grazie ai provvedimenti adottati nel 2008. Tra le iniziative messe in campo dal Comune, l’assessore alle Politiche ambientali, Andrea Zanzini, ricorda l’incentivo all’aumento di mezzi elettrici nel trasporto pubblico, la sottoscrizione dell’Accordo di programma regionale che ha permesso al Rimini di ricevere 270 mila euro per contributi alla trasformazione delle auto dei cittadini a gpl e metano.
Zanzini, registrando con soddisfazione la partecipazione delle associazioni degli artigiani al protocollo sulla qualita’ dell’aria, spera poi di proseguire questo tipo di esperienza, “che testimonia un modus operandi di collaborazione e partecipazione con le diverse parti sociali”, estendendolo anche ad altre categorie come quella dei commercianti, con i quali c’e’ stato un tentativo analogo che pero’, riferisce Zanzini, non e’ ancora andato a buon fine anche se “siamo ottimisti, probabilmente e’ questione di tempo”.
Fonte: http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com