Milano Expo 2015. In arrivo taxi ecologici e nuovi distributori di metano
27/11/2008 - Nicola Ventura
«Per l’Expo del 2015 Milano avrà una flotta di taxi completamente ecologica». A dirlo è l’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo Croci. «Un taxi mediamente percorre 40mila chilometri annui, l’equivalente di cinque auto private, – spiega Croci -, quindi è particolarmente importante ridurre le emissioni di questi veicoli». Una misura che si inserisce nella strategia del comune per promuovere la mobilità sostenibile e la qualità dell’aria a Milano. Croci ha firmato un accordo tra il comune e i rappresentanti dei taxisti.
L’amministrazione garantirà incentivi per l’acquisto di veicoli nuovi a basso o nullo impatto ambientale o per la trasformazione dei taxi già in uso in mezzi a gpl o metano stanziando un contributo annuale di un milione di euro. A carico del bilancio corrente sono già stati stanziati 500mila euro. In pratica verranno dati 1000 euro ai taxisti che acquisteranno una nuova auto e 750 a quelli che trasformeranno a gpl o metano il loro veicolo Euro 3 o Euro 4. Due i bandi annuali di cui il primo sarà pubblicato entro la metà di dicembre.
La flotta ecologica è un obiettivo che sarà raggiunto a tappe. Oggi il numero dei taxi a basse emissioni e passato dai 300 di fine 2005 ai 741 della fine del 2007. Parte del merito va anche a Toyota che ha stretto un accordo particolare con i taxisti per la vendita della Prius, un’automobile ibrida che può viaggiare sia con il motore a benzina che con il propulsore elettrico.
Una parte importante è stata fatta anche dalla Fiat Multipla Bipower che funziona a metano. Anche per auto come questa il Comune si impegna a raddoppiare il numero di distributori di metano entro il 31 dicembre 2010. Incrementerà inoltre il numero di impianti che riforniscono energia elettrica per gli autoveicoli e ne garantisce di nuovi in grado di erogare idrogeno. D’altronde da quella data in avanti potranno essere immessi in servizio esclusivamente veicoli ibridi, gpl-metano o comunque a bassa emissione.
Fonte: http://www.ilgiornale.it