Maxi finanziamento Usa per l’auto elettrica plug-in
18/01/2008 - e2net
Altro che auto a idrogeno o ibride: il futuro dell’auto ecologica sarà semplicemente elettrico. Due i segnali della svolta: il governo americano ha appena stanziato 30 milioni di dollari (i primi 7 già nel 2008 e gli altri erogati fino al 2010) per aiutare le case automobilistiche nella progettazione di queste auto, mentre non sono esclusi forti sgravi fiscali per queste auto una volta entrate in produzione.
E poi in questi giorni praticamente tutte le case automobilistiche americane, giapponesi e perfino cinesi hanno appena presentato un modello elettrico. A dire il vero non si tratta però di auto “elettriche” intese nel senso classico, ma nella loro modernissima evoluzione, battezzata “plug-in”. In pratica su queste auto oltre alle classiche batterie a i propulsori elettrici c’è anche un motore a benzina che funziona (a seconda dei modelli) o solo come un propulsore di emergenza in grado di riportare a casa l’automobilista se le batterie sono a secco o come un piccolissimo aiuto per aumentare le prestazioni di velocità dell’auto (un po’ come le ibride attuali, ma con una enorme preponderanza del funzionamento in elettrico).
Il problema, ancora una volta, è però negli accumulatori, ma la soluzione definitiva sembra vicina: con questo sistema si ottengono già ottime prestazioni con le semplici batterie al nickel-metal, ma con quelle a ioni di litio ormai prossime al debutto queste plug-in andranno come veri razzi. Al punto che sono iniziate a comparire vere super car come la Karma della Fisker.
Non solo. A parte la clamorosa presenza dei costruttori giapponesi nel settore delle auto plug-in, non si può dimenticare che il colosso Toyota ha appena anninciato che entro il 2010 prevede di iniziare la commercializzazione, in USA e su altri mercati ai “clienti flotte”, di automobili ibride con batterie agli ioni di litio e sistema di ricarica esterna “Plug-in”.
“Insieme al Gruppo Matsushita – spiegano infatto alla Toyota – stiamo esaminando la capacità delle batterie agli ioni di litio prodotte in grande serie nell’impianto di Omori in Giappone che fa parte della loro società in joint-venture, Panasonic EV Energy Co. L’annuncio – continuano alla Toyota – rappresenta il nuovo passo verso la diffusione dei veicoli ibridi “Plug-in”, dopo che nel 2007 sono iniziati i test su strada in Giappone, USA ed Europa”.
Dallo scorso novembre infatti i test di queste automobili ibride “Plug-in” Toyota (proprio con batterie nichel-metal idruri), vengono effettuati in collaborazione con le Università di Berkeley e Irvine, nell’ambito del Programma di Incentivazione dei Carburanti Alternativi dello Stato della California. Insomma il futuro dell’auto, stavolta, è davvero vicino…
Fonte: www.repubblica.it