Volvo C30 Recharge

08/12/2007 - e2net

    Volvo Cars presenta la Volvo ReCharge Concept, una ibrida “plug-in”, con un motore elettrico per ciascuna ruota e batterie che si possono ricaricare tramite collegamento ad una normale presa elettrica, per il minimo impatto ambientale.

    La ricarica consente all’auto di percorrere circa 100 chilometri utilizzando esclusivamente l’alimentazione elettrica prima che sia necessario l’apporto del motore a quattro cilindri Flexifuel per alimentare l’auto e ricaricare la batteria.

    La Volvo ReCharge Concept fa il proprio debutto al Motor Show di Francoforte, sotto forma di una Volvo C30 appositamente progettata.
    “In futuro sarà necessario un certo numero di veicoli elettrici per rispettare i limiti relativi alle emissioni di CO2. Da questo punto di vista la Volvo ReCharge Concept è molto interessante, dato che combina un’eccellente autonomia della batteria con un motore di supporto a combustione”, afferma Magnus Jonsson, Senior Vice President responsabile del settore Ricerca e Sviluppo di Volvo Cars.La ReCharge Concept è stata sviluppata presso il Volvo Concept and Monitoring Center (VMCC), il centro di ricerca di Volvo Car Corporation a Camarillo, in California.

    “Si tratta di un’innovazione senza precedenti per il trasporto sostenibile. Una persona che percorre meno di 100 chilometri al giorno avrà raramente bisogno di recarsi presso un distributore. Negli USA, si tratterebbe di quasi l’80 percento degli automobilisti”, afferma Magnus Jonsson.

    Grazie all’eccellente autonomia elettrica, da un punto di vista dei consumi di carburante la Volvo ReCharge Concept si distingue per la sua eccellente economia di esercizio. Quando si guida utilizzando solo l’energia elettrica, si prevede che i costi operativi siano circa l’80 percento in meno rispetto ad un’auto a benzina dello stesso tipo. Quando si superano i 100 km con le batterie, il consumo di carburante può variare da 0 a 5,5 litri ogni 100 km, a seconda della distanza percorsa utilizzando il motore.
    “Questa automobile ibrida plug-in, se utilizzata nel modo giusto, dovrebbe ridurre del 66% le emissioni di anidride carbonica in confronto alle migliori auto ibride presenti oggi sul mercato. La percentuale può essere addirittura inferiore se gran parte dell’energia elettrica nei mercati di destinazione provenisse da fonti ecologiche, come il biogas o l’energia idroelettrica, o dal nucleare”, dichiara Magnus Jonsson.

    Un motore elettrico per ogni ruota
    La Volvo ReCharge Concept combina alcune delle ultime innovazioni tecnologiche alla cosiddetta “ibrida in serie” in cui non vi è alcun collegamento meccanico tra il motore e le ruote.
    La batteria integrata nel bagagliaio utilizza la tecnologia delle batterie ai polimeri di litio. Le batterie hanno una durata prevista superiore a quella dell’auto stessa.
    Quattro motori elettrici, uno per ogni ruota, forniscono una trazione indipendente.
    Il motore quattro cilindri Flexifuel da 1,6 litri fa funzionare un generatore di tipo avanzato che alimenta i motori delle ruote quando la batteria è esaurita.

    Un’auto elettrica con il supporto di un motore a combustione.
    Volvo ReCharge Concept è un’auto a batteria elettrica dotata di un efficiente  generatore, definito Auxiliary Power Unit (APU), che interviene quando la carica della batteria diventa insufficiente per garantire prestazioni di guida adeguate.
    La APU è progettata per distribuire l’energia elettrica ai singoli motori di ogni ruota.
    Dato che il motore a combustione alimenta l’APU solo per caricare le batterie, il sistema funziona con efficienza ottimale, a tutto vantaggio del controllo delle emissioni (CO2 compresa).
    La APU è abbastanza potente da poter fornire energia elettrica anche ad un’abitazione. Ad esempio, con un leggera modifica, potrebbe in teoria fungere addirittura da generatore domestico in caso di black-out di corrente.

    Il conducente può scegliere il tipo di alimentazione.
    Il motore a combustione si avvia automaticamente quando il 70 percento della carica della batteria è stata utilizzata. Tuttavia, il conducente ha anche la possibilità di controllare manualmente l’utilizzo del motore quattro cilindri Flexifuel attraverso un pulsante sul cruscotto.
    In questo modo può avviare il motore prima per caricare meglio la batteria, ad esempio quando si trova in autostrada, al fine di risparmiare l’energia elettrica per una situazione di traffico più onerosa per i consumi, ad esempio l’attraversamento di una città successiva.
    “C’è una sostanziale differenza tra la nostra ibrida plug-in e le ibride attuali. Le ibride odierne utilizzano la batteria solo per brevi periodi, per coadiuvare il motore a combustione. La nostra soluzione fa in modo che la maggior parte delle persone possa utilizzare sempre solo l’energia elettrica, fornendo allo stesso tempo la garanzia di un motore a combustione in grado di svolgere la funzione di seconda fonte di elettricità”, afferma Ichiro Sugioka, responsabile del progetto Volvo ReCharge Concept., che aggiunge: “La nostra C30 con tecnologia ibrida plug-in mantiene inalterate le proprie, brillanti qualità dinamiche. Si passa da 0 a 100 km/h in 9″ e la velocità massima è 160 km/h”.

    Motori elettrici specifici
    I componenti elettrici centrali della Volvo ReCharge Concept – il generatore per la APU e i motori delle ruote – sono stati sviluppati insieme alla britannica PML Flightlink, azienda specializzata nel settore elettromagnetico.

    Con un motore elettrico indipendente per ogni singola ruota, si massimizza la distribuzione del peso, così come l’efficienza meccanica e la trazione, e si elimina la frizione tipica dei cambi meccanici. Dato che la vettura non ha la trasmissione tipica delle normali automobili, non c’è bisogno della leva del cambio.
    Per ottenere il massimo risultato in termini di riduzione dell’impatto ambientale, la Volvo ReCharge Concept è dotata di pneumatici altamente efficienti sviluppati da Michelin. Sono studiati appositamente per adattarsi ai wheel-motor.
    Inoltre, l’auto è dotata di All Wheel Drive, trazione integrale, nel più ampio senso del termine. La potenza e la coppia motrice trasmesse a ciascuna ruota sono controllate in modo individuale. I tradizionali freni su ruota sono inoltre destinati ad essere  interamente sostituiti da freni elettrici grazie ai quali si dissiperà una quantità minima di energia per frizione.
    Al fine di garantire l’affidabilità di funzionamento del gruppo moto-propulsore e dell’impianto frenante, gli interventi del conducente vengono inviati e “filtrati” da un sistema di controllo elettronico quadruplo.

    Una soluzione ecologica ideale per i pendolari
    La Volvo ReCharge Concept è particolarmente adatta a chi usa l’auto per coprire ogni giorno brevi distanze. Ad esempio, un pendolare che deve percorrere meno di 100 chilometri per raggiungere il luogo di lavoro può effettuare l’intero tragitto di andata e ritorno utilizzando esclusivamente l’energia elettrica: il consumo giornaliero di carburante è così pari a zero litri per 100 km.
    Anche chi percorre più chilometri rispetto a quelli che corrispondono all’autonomia della batteria potrà godere dei benefici del concetto di ricarica. Per un tragitto di 150 km, partendo con la batteria completamente carica, l’auto avrà bisogno di meno di 2,8 litri di benzina, garantendo quindi consumi di carburante pari a 1,9 L/100km.
    “L’unica condizione per il proprietario dell’auto è avere accesso ad un impianto elettrico nei luoghi dove è più necessario, come a casa o al lavoro. Una ricarica completa richiede 3 ore. Tuttavia, anche una ricarica rapida di solo un’ora consente di percorrere circa 50 chilometri”, conclude Magnus Jonsson.

     

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