Opel Corsa 1.2 Gpl
09/10/2008 - Nicola Ventura
Milano – L’idea del gas per autotrazione è semplice: conviene perché costa meno della benzina e del gasolio. Chi acquista auto così alimentate, o si fa trasformare la propria montando un impianto a gpl o metano, fa una scelta precisa di risparmio, una spesa “intelligente” come si usa dire oggi. E in un’epoca di crescente espansione dell’auto low cost, la scelta del gas risulta davvero un’alternativa da prendere in seria considerazione. Soprattutto se si pensa che lo Stato incentiva l’acquisto di queste vetture con bonus economici e che le vetture a gpl e metano sono esenti dai divieti alla circolazione, sempre più frequenti nelle grandi città, per i loro bassi livelli di emissioni nocive. Non solo, ma queste auto non sono neanche più penalizzate, come lo erano un tempo, per le soste in luoghi sotterranei, come nei parcheggi o nei centri commerciali.
Il mercato sta proponendo negli ultimi mesi una quantità impressionante di modelli a gpl e metano, di ogni marca e segmento. Tra queste Opel, che non paga di avere a listino uno dei modelli certamente meno esosi per consumi ed emissioni, la Corsa, ha deciso di affidare alla Landi Renzo la possibilità di montare in after market sulla sua best-seller un impianto gpl, nella versione che il cliente Opel ha scelto. La prova di questa settimana riguarda una Corsa 3 porte con motore 1.2 da 80 CV, con doppio serbatoio per il gas e la benzina. Un meccanismo semplice: la nostra Corsa va sempre a gpl, e una comoda spia alla sinistra del volante ci avverte della capacità residua di gas nel serbatoio, e finito questo passa in automatico a servirsi del serbatoio di benzina, attivando il classico tachimetro sul quadro strumenti.
I vantaggi del gas li abbiamo elencati prima, ma questa Opel ne vanta sicuramente uno in più, ed è il perfetto adattamento alla circolazione cittadina. Chi acquista una piccola (segmento A o B che sia), ha quasi sempre esigenze di mobilità urbana che prevalgono sul più rado uso extraurbano. Come noto, i consumi in città si fanno sentire e questa Corsa by Landi Renzo li abbatte con decisione. Certo paga qualcosa e ben lo sanno i guidatori di vetture a gas, soprattutto di piccola cilindrata: accelerazione e ripresa scarse, una velocità che sembra non salire mai, uno scartare lento tra le corsie di marcia che penalizza chi si serve di una small car proprio per l’agilità cittadina. Ma forse è bene ragionare un attimo, anche sul nostro ruolo di recensori di automobili: perché mai una vettura dovrebbe “bruciare” i semafori (metafora che usiamo spesso per dire bene di un’auto)? Mica siamo sempre di corsa, c’è chi ha la fortuna di fare lavori riflessivi e non frenetici e in città si serve dell’auto in quanto utensile comodo, non da esibire con l’orgoglio dell’ascesa sociale… Un elettrodomestico però mobile, utile come può esserlo la lavatrice che ci lava e profuma le camicie o il frigorifero che ci conserva bene cibi e bevande.
La Corsa a gpl è in sintonia con questa virtù pratica, l’accelerazione è decisamente lenta, ma ancor più lo è la ripresa, che nelle lunghe arterie milanesi talvolta farebbe comodo. La velocità massima con una certa fatica arriva ai 150 orari (la Corsa 1.2 solo benzina dichiara 168 km/h), ma anche questo non è un difetto: soddisfa le esigenze della quasi totalità degli automobilisti. Oltre 16 secondi sullo 0-100 e circa 150 orari di velocità bastano e avanzano in città. Andando a benzina, la Corsa 1.2 16V eroga 80 CV a 5.600 giri, per una coppia massima di 110 Nm a 4.000, e nel misto consuma appena 5,8 litri/100 km, media che scende di netto con il Gpl. L’autonomia di questo garantisce oltre 300 km. Piuttosto abbiamo notato qualche fatica in più nella spinta in salita su alcuni cavalcavia, e ci siamo chiesti se la città non fosse la piatta Milano ma le più variegate morfologicamente Roma e Napoli, quali difficoltà in più avremmo incontrato.
Eppure non è questo il difetto maggiore della Corsa 1.2 gpl. Davvero infelice è stata infatti la scelta di non dotare la macchina di un vano sotto il bagagliaio per accogliere il ruotino, e sarebbe stato meglio persino il kit di riparazione in caso di gomma bucata. La Corsa offre la normale ruota di scorta, ma il vano per questa, con l’allestimento Landi Renzo, è stato occupato dalle bombole per il gpl! La ruota di scorta non trova più posto e, visto che non si può circolare senza di questa, viene “gettata” nel piccolo bagagliaio della Corsa (285 litri nella configurazione 5 posti), andando ad occupare una bella metà di questo. Con tanti saluti alle mamme che scelgono una segmento B (anziché una più piccola di segmento A) per andare a fare la spesa comode o riporre un passeggino bimbi. Insomma, un’idea poco riuscita questa di GM Italia, che in casa offre senza dubbio di meglio: la Chevrolet Aveo (stesso segmento della Corsa), carrozzeria recente e che ha un prezzo di listino anche più conveniente della Corsa, e che è possibile ordinare con impianto per il gpl fornito in primo equipaggiamento sempre da Landi Renzo…
Dalla sua la Corsa IV conferma tutte le buone dotazioni del modello base, come l’ESP standard con il controllo della frenata in curva (CBC), un autotelaio completamente nuovo che assicura un comportamento in curva agile e sicuro, le cinque stelle EuroNCAP per la sicurezza. L’auto è ben proporzionata, lunga 4 metri e spaziosa all’interno (la larghezza è di 1,71 metri), anche se la carrozzeria 3 porte paga una minor larghezza di 2,5 cm rispetto alla 5 porte e ne soffre un po’ l’abitabilità posteriore. Il posto guida è davvero comodo e, tra i tanti contenuti importanti nella categoria, dispone del servosterzo elettrico la cui leggerezza e relativa sensibilità sono proporzionali alla velocità di marcia. Valore importante è poi l’elevato intervallo di tempo per il cambio dell’olio e i tagliandi di manutenzione, programmati ogni 30.000 km. Per finire i prezzi della Corsa 1.2: senza incentivi la 3 porte costa 12.550 Euro nell’allestimento Club e 13.700 € in quello Enjoy, per la 5 porte occorre aggiungere altri 650 Euro.
Fonte: http://www.tgcom.mediaset.it/