Dacia Sandero: boom di ordini e vola la versione Gpl

04/10/2008 - Nicola Ventura

    MILANO – Ressa di fronte alle concessionarie Dacia per l’arrivo della Sandero… Sembra una battuta di spirito, invece è – quasi – quello che è successo. Quasi, perché zuffe tra aspiranti compratori non se ne sono registrate, ma alla fine del “porte aperte” (20 e 21 settembre) che ha lanciato la nuova berlina del marchio low cost in Italia, gli ordini raccolti dai venditori sono stati 1.500 in tutt’Italia. Più del previsto. Il mercato dell’auto va giù (-11% nel solo mese di agosto, con un totale gennaio-agosto 2008 in passivo dell’11,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso), la Dacia invece va su. Cioè: cresce del 40,7% nei primi otto mesi del 2008, rispetto al 2007.

    SUCCESSO DEL GPL – Sono stati oltre 20mila, comunica la Dacia (che fa parte del Gruppo Renault), i visitatori degli showroom nella «due giorni» del debutto. In particolare, l’attenzione si è concentrata sulla Sandero equipaggiata con l’impianto a Gpl montato direttamente in fabbrica: l’ha scelta oltre il 60% dei neoclienti. A vantaggio della Sandero a Gpl c’è l’ecoincentivo di 1.500 euro riconosciuto dallo Stato, che corrisponde a un sostanzioso sconto su un prezzo già di per sé invitante (9.050 euro). Il listino della vettura parte dai 7.350 euro della versione a benzina 1.4 da 75 cavalli e arriva ai 9.550 euro della «ricca» 1.6 a benzina da 90 cavalli Lauréate. Trovare un’altra auto di questa categoria (è lunga 402 cm, ha 5 posti e altrettante porte, e viene venduta con tre anni di garanzia) a un prezzo così abbordabile, sotto i 10mila euro, è dura.

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    PIACE AI GIOVANI – Ma dal “porte aperte” Sandero è uscita anche un’altra notizia: l’età media degli acquirenti, secondo la Casa, è più bassa rispetto a quella dei clienti della Logan MCV, la famigliare che fino a oggi ha fatto da pilastro portante delle vendite Dacia (la Logan a quattro porte, infatti, ha avuto un così scarso seguito in Italia che la filiale del Gruppo francese ha deciso di rinunciare all’importazione). «È un’ulteriore conferma della trasversalità del fenomeno-low cost – commenta Andrea Baracco, direttore della comunicazione di Renault Italia. – La Logan è riuscita a interpretare le esigenze della famiglia, mentre la nuova arrivata Sandero, più compatta e altrettanto robusta, colpisce un target più giovane».

    Fonte: http://motori.corriere.it