Cordis: Possibili nuovi moduli di accumulo per i veicoli ibridi
29/09/2008 - Nicola Ventura
Equipaggiare i veicoli con la tecnologia ibrida è un modo per garantire un futuro più verde. Il sistema di propulsione ibrido, ad esempio, passa a una fase di generazione di corrente quando si frena, generando una corrente elettrica che viene temporaneamente immagazzinata in una batteria. Il motore elettrico utilizza questa corrente quando il veicolo inizia a muoversi. Il risultato è che si risparmia molta energia.
Tuttavia, esistono delle incrinature nel matrimonio tra la tecnologia ibrida e l’accumulazione, e le batterie devono essere ricaricate circa ogni 160 km. Un gruppo di ricercatori provenienti da tre Istituti Fraunhofer con sede in Germania, stanno cercando una soluzione a questo problema. La squadra sta sviluppando nuovi moduli di accumulo nel progetto pilota “Electromobility Fleet Test”.
In collaborazione con sette partner, il Ministero federale tedesco dell’ambiente BMU e il costruttore di autovetture tedesco Volkswagen hanno avviato il progetto. Per i prossimi tre anni, scienziati provenienti dagli Istituti Fraunhofer per la tecnologia al silicio ISIT, per i circuiti integrati IIS e per la tecnologia dei sistemi e dei dispositivi integrati IISB, coopereranno per sviluppare e lanciare un modulo di accumulo dell’energia basato sulla tecnologia dell’accumulatore litio-polimero. Il piano è quello di equipaggiare, prima o poi, tutti i veicoli con questa tecnologia.
“Questo modulo deve essere in grado di sopportare le difficili condizioni ambientali che affronterà in un veicolo ibrido, e soprattutto deve garantire un’elevata affidabilità di funzionamento e una lunga durata,” ha commentato il dott. Gerold dell’ISIT, che è anche coordinatore delle attività al Fraunhofer.
In una dichiarazione la squadra ha detto che l’obbiettivo sono nuovi materiali per gli elettrodi che non danneggino l’ambiente. La durevolezza e l’affidabilità del dispositivo di accumulo dell’energia saranno possibili grazie a un sistema di gestione della batteria appositamente sviluppato, hanno aggiunto.
I ricercatori esaminano anche diverse idee su come far stare grandi quantità di energia in piccoli spazi. La squadra sta integrando componenti meccanici ed elettrici in un singolo modulo. Essi stanno anche sviluppando sistemi per una gamma di condizioni, che comprendono la sicurezza per l’alta tensione e il controllo della temperatura.
I ricercatori hanno suddiviso il lavoro in base alle specializzazioni dei membri della squadra. Ad esempio, i ricercatori IIS si occupano della gestione e del monitoraggio delle batterie, mentre i loro colleghi al IISB useranno la loro esperienza per configurare i moduli dell’accumulatore. I membri ISIT produrranno le celle, poiché sono piuttosto esperti nello sviluppo e nella produzione di accumulatori al litio.
La squadra ha detto che il completamento del nuovo modulo di accumulo dell’energia è previsto per la metà del 2010. Una volta completata questa fase, il costruttore di automobili tedesco condurrà dei test sul campo per verificare se i moduli possono essere davvero impiegati sui veicoli quotidianamente.
Fonte: http://cordis.europa.eu