Da Legambiente e Ata Svizzera arriva la “EcoTopTen”
03/07/2008 - e2net
Se proprio non si può fare a meno di inquinare cerchiamo almeno di farlo nella maniera più limitata possibile. E’ questo il senso della “EcoTopTen”, la classifica delle automobili più rispettose dell’ambiente, realizzata da Legambiente e Ata Svizzera (Associazione traffico e ambiente). Ovviamente l’associazione ambientalista italiana promuove soluzioni di mobilità alternative all’uso indiscriminato dell’auto come il trasporto pubblico, la bicicletta o il car sharing, ma se proprio non si può fare a meno di prendere la propria vettura consiglia di sceglierla almeno tra quelle che inquinano e consumano meno.
Ed ecco allora la classifica che quest’anno ha passato al setaccio oltre 600 modelli delle auto più vendute in Italia nel 2007, con escludendo quelle con emissioni superiori a 210 grammi di CO2 per chilometro, che corrispondono a un consumo di 8,9 litri di benzina e di 7,9 litri di diesel per 100 km.
L’analisi dei veicoli Euro 4 esaminati ha preso a riferimento parametri come il consumo di carburante, la rumorosità, le emissioni di CO2 ne di particolato sottile (criterio che penalizza i motori diesel privi di Fap, filtro anti-particolato), la produzione di sostanze inquinanti con impatto sanitario come cancerogeni, ossidi d’azoto, particolato, idrocarburi incombusti, il tutto tenendo conto anche della categoria dei veicoli, dalle city car alle monovolume.
Tra l’altro Legambiente mette in risalto alcune “anomalie” riscontrate nel corso del suo studio con Ata Svizzera, ad esempio, segnala che per quanto riguarda la CO2, l’Europa ha introdotto una sorta di etichettatura energetica imponendo l’obbligo di esporre in bella vista il valore delle emissioni per chilometro. L’avete mai vista voi? No, perché gran parte dei Paesi europei, tra cui l’Italia, non rispettano quest’obbligo. Solo in Svizzera, e da poco in Francia, esiste un sistema di etichettatura energetica del tutto simile a quello degli elettrodomestici che identifica al volo se è “sciupone” o “risparmioso” (le varie classi A, B …)
E c’è di più: la commissione europea aveva chiesto per quest’anno, alle case automobilistiche, di produrre mezzi che non avessero emissioni superiori a 140 grammi di CO2 per km (valore che dovrebbe arrivare a 120 grammi di CO2 a km entro il 2012). Dall’analisi effettuata risulta invece che poco meno del 31% degli oltre 600 modelli più venduti in Italia ha emissioni uguali o inferiori a 140 di CO2 per km, mentre la maggioranza delle vetture si colloca tra 140 e 190 grammi di CO2 al km. Fantastico, alla faccia della coscienza ecologica.
La ciliegina sulla torta arriva con le auto diesel che percorrono un maggior numero di chilometri con un litro di carburante rispetto a quelle a benzina, quindi con meno emissioni di CO2. Per contro però emettono grandi quantità di polveri sottili (PM10) e di ossidi di azoto. Nella classifica Legambiente-Ata vengono quindi penalizzate le auto diesel non dotate di filtri anti-particolato, che pur essendo Euro 4 sono responsabili di forti emissioni inquinanti nocive alla salute. Il paradosso, tutto italiano, è che per acquistare queste auto la finanziaria riconosce l’ecoincentivo per la rottamazione (basato sulla classifica Euro), nonostante alcune città e regioni ne vietino la circolazione. Per chi vuole saperne di più tutti i dati sono reperibili sul sito www.viviconstile.org. (m. r.)
Marca e modello punteggio
1 Honda Civic 1.3 Hybrid 83,5
2 Toyota Prius 1.5 Hybrid 83,0
3 Toyota Aygo 1.0 VVT-i 79,5
3 Citroen C1 1.0 79,5
3 Peugeot 107 1.0 79,5
4 Daihatsu Cuore 1.0 78,8
5 Daihatsu Trevis 78,3
6 Seat Ibiza 1.4 TDI PF 77,9
7 Smart fortwo coupé/cabrio mhd 77,3
8 Daihatsu Sirion 1.0 76,7
9 Opel Agila 1.0 76,1
10 Mazda Mazda2 1.3 75,9
Fonte: http://www.repubblica.it