Peugeot 20C a Metano: grandi soddisfazioni per il Team Bussandri
20/09/2012 - Nicola Ventura
Bisogna dirlo: sei mesi fa al circuito di Franciacorta nemmeno il più semplicione degli avversari si era permesso di sorridere con sufficienza alla prima comparsa in gara della Peugeot 207 20C, pensando di avere a che fare con una vittima predestinata delle auto a benzina.
Anche se alimentata esclusivamente a metano era pur sempre una vettura studiata e realizzata dal team Bussandri, lo stesso capace di vincere due titoli tricolori assoluti nell’arco di tre anni con la precedente Peugeot by Bussandri, una 206 profondamente rivisitata dalla formazione fiorenzuolana, ma più tradizionalmente spinta dalla benzina.
Se Andrea Bussandri, il ‘capo storico’ della squadra e dell’azienda fiorenzuolana e suo figlio Christian – pilota scudettato ma anche raffinato tecnico elettronico, si erano lanciati nella sfida tecnica e sportiva di essere i primi a confrontarsi con il loro bolide ecologico direttamente con le vettura tradizionali, era invece il caso di preoccuparsi.
Andrea ha sempre amato le sfide difficili, ma ha sempre evitato gli azzardi impossibili: dunque c’era il timore degli ostacoli da superare ma anche la sicurezza di fondo di poterla spuntare, o quanto meno di potersela prima o poi giocare. E di rendere un servizio all’ambiente ribaltando l’immagine stessa del metano.
“Il metano è un carburante pulito, ad emissioni praticamente nulle anche di CO2 (che letto al contrario diventa 20C, come abbiamo voluto siglarla a mò di sintesi fra la Peugeot 207 da cui discende e appunto la assenza di CO2) quindi può dare un grande contributo nel salvaguardare l’ambiente e la salute. Però come carburante il metano si trascina una immagine di scarsa brillantezza, di lentezza rispetto ad altri, ad iniziare dalla benzina. Anche teoricamente non è proprio così: il nostro obiettivo era ed è quello di smentire questa immagine con il prezioso aiuto tecnologico della Landi Renzo che ci supporta in questa avventura.”
Ed il fatto che la stessa federazione italiana – la Csai, Commissione Sportiva Automobilistica Italiana, che dipende dall’Aci – si sia attivamente interessata in tutta la fase di omologazione della vettura ne era un’altra prova. Per diversi mesi l’ingegnere Mario Bonifacio, presidente della Sottocommissione Energie Alternative della Csai e componente dell’analoga commissione della Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA), ha seguito lo sviluppo tecnico della prima vettura italiana che chiedeva di essere omologata con l’alimentazione a gas naturale, la meno inquinante in assoluto, fra i carburanti fossili. E questa prima omologazione è servita ad affinare i requisiti stessi richiesti dalla federazione.
“La Fia, e quindi conseguenza anche la Csai, è impegnatissima nei programmi finalizzati da un lato alla sicurezza sulla strada e dall’altra alla riduzione dell’inquinamento. Due aspetti in cui l’automobilismo sportivo deve fare da traino e da esempio: basti dire che dal 2020 nessuna vettura potrà emettere più di 95 gr. di CO2 per km.
La sensibilità pionieristica di Bussandri in questo campo si abbina alle sue capacità tecniche ed è stato, ed è tuttora, un vero e proficuo piacere lavorarvi. Sinora i risultati sul campo sono stati eccellenti e la sua realizzazione è ammirata ed apprezzata in tutta Italia, tanto che noi stessi a livello federale l’abbiamo voluta in tutte le manifestazioni principali incentrate sulle energie alternative, coma Aria Nuova che si è tenuta recentemente a Monza. Anzi dal mio punto di vista l’obiettivo di rendere vincente una vettura a metano è già raggiunto, anche se so che in casa Bussandri si aspetta di suggellarlo con un titolo. Ma so anche che Andrea ha già altre idee innovative per rendere ancora più competitiva ed ancora più verde e tecnologicamente d’avanguardia la sua vettura. Spero che voglia mettersi all’opera subito.”
E’ giustificata tanta soddisfazione? I risultati dicono assolutamente. Malgrado la necessità di affinare, specie sul piano telaistico (rapporti, assetto, pneumatici, ecc.) un mezzo totalmente nuovo, la Peugeot 207 20C a metano ha centrato il secondo posto a Franciacorta all’esordio.
Alla prima uscita in una gara di campionato italiano di Formula Challenge, ad aprile a Osimo, Christian Bussandri ha centrato addirittura il secondo posto di raggruppamento e la quarta posizione assoluta in un contesto di massima competitività. E segnando tempi sul giro addirittura migliori di quelli ottenuti con la Peugeot 206 a benzina due volte campione d’Italia!
Poi sono arrivati a Maggio un secondo assoluto a Cremona ed un secondo di raggruppamento a Reggio Emilia, a Giugno un secondo di raggruppamento a Montichiari.La vittoria non è arrivata nell’ultima gara di Formula Challenge, a Firenze nel fine settimana scorso. Un incidente di un concorrente ha costretto i commissari alla sospensione di gara prima del termine . Classifica immutata a cinque gare dalla fine (che potrebbero diventare tre, due non sono ancora confermate), con Bussandri terzo assoluto a quattro punti dalla vetta.
I prossimi appuntamenti saranno Happy Valley Pinarella di Cervia il 21 Ottobre, Franciacorta il 4 Novembre, Castelletto di Branduzzo il 18 Novembre, Franciacorta il 25 Novembre, Napoli il 2 Dicembre, Castelletto di Branduzzo il 16 Dicembre.