L’auto è sempre più elettrica; le iniziative di Enel in Italia ed Europa
29/12/2011 - Nicola Ventura
La mobilità elettrica continua a crescere. E il 2011 ha registrato nuovi passi in avanti dell’impegno di Enel nel settore, con lo sviluppo delle iniziative ormai avviate da alcuni anni e l’inizio di nuovi progetti. Uno sguardo d’insieme su quanto
ha messo in campo il Gruppo in Italia e all’estero è stato offerto da Electric City powered by Enel, la “città del futuro” ospitata all’interno del padiglione 30 del Motor Show di Bologna, che si è svolto dal 3 all’11 dicembre.
Il successo dell’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, e l’attenzione riscossa tra operatori del settore, amministrazioni pubbliche e semplici cittadini ha confermato da un lato il sempre maggior interesse verso una forma di mobilità destinata a cambiare la vita delle nostre città, dall’altro il livello di eccellenza raggiunto dai progetti di Enel.
Tra i passi che hanno caratterizzato il 2011 della mobilità sostenibile “made in Enel” un posto particolare è occupato dagli accordi tra il Gruppo e alcune amministrazioni pubbliche per sviluppare nuovi progetti a sostegno della mobilità elettrica.
In particolare, l’intesa sottoscritta a settembre con la Regione Emilia Romagna che coinvolge i possessori di auto elettriche di Bologna, Reggio Emilia, Rimini, Imola e Modena, i quali avranno a disposizione 80 colonnine per ricaricare le proprie auto.
Tra i progetti già in essere, si è registrata l’ulteriore crescita di E-mobility Italy, che allo stato attuale è esteso a Milano, Roma, Pisa e Bologna. Sono ormai 140 i proprietari di Smart for two electrics che partecipano all’iniziativa e che stanno già sfruttando le Home Station e le Public Station presenti sul territorio.
Il 2011 ha poi confermato il Gruppo come uno degli attori principali della mobilità elettrica anche a livello europeo. I due progetti più importanti che coinvolgono Enel sono Green eMotione G4V – Grid for Vehicles. Mentre il primo si propone lo sviluppo di un modello di riferimento unico basato sulla interoperabilità e sulla diffusione in larga scala di soluzioni tecniche condivise, il secondo coinvolge le maggiori utilities elettriche europee, creando tutte le sinergie necessarie a promuovere la diffusione della mobilità elettrica in tutta il continente.