La Luiss lancia il primo master in europa dedicato al Management dell’eco-mobilità
18/12/2011 - Nicola Ventura
È il primo master europeo dedicato al management dell’eco-mobilità. Promosso dalla Luiss business school in collaborazione con Enel e Toyota e con il patrocinio, tra gli altri, di Ministero dell’Ambiente e Comune di Roma
, il master si rivolge a chi opera nel mondo dei trasporti, ma non solo, e guarda ai giovani laureati così come alle persone già inserite nel mondo del lavoro.
L’idea del master in Management in eco-mobilità (Mem) si propone un obiettivo semplice e ambizioso allo stesso tempo: formare professionisti in grado di gestire lo sviluppo e la diffusione della mobilità sostenibile all’interno delle aziende o delle amministrazioni pubbliche.
Che l’auto elettrica e la mobilità sostenibile riscuotano sempre più attenzione all’interno del dibattito pubblico è ormai assodato. E tra modelli elettrici o ibridi, i veicoli eco-sostenibili immatricolati a livello mondiale sono oggi 940 mila, il 20% in più rispetto al 2010, con previsioni che parlano di tre milioni di vetture entro il 2015.
Del resto, proprio gli ultimi anni, hanno registrato la nascita e lo sviluppo di partnership con protagoniste utilities dell’energia, case automobilistiche, università e centri di ricerca, amministrazioni locali e istituzioni pubbliche, una serie di iniziative tese a promuovere e realizzare studi e progetti operativi che portino definitivamente per le strade d’Italia ed Europa l’auto elettrica.
Questa vitalità è testimoniata anche da progetti come Enel Drive e E-mobility Italy, intese pubblico-privato come l’accordo tra Enel e la Regione Emilia Romagna per offrire ai cittadini e alle amministrazioni pubbliche veicoli elettrici, sistemi pubblici e privati per fare il pieno di elettricità, ed anche contratti ad hoc per la ricarica delle auto come l’offerta Enel Drive Tutto Compreso presentata all’ultimo Motorshow di Bologna.
Ma le tante attività in corso, oltre ad affrontare i tanti aspetti tecnici della mobilità sostenibile, devono anche fare i conti con un deficit culturale che frena il pieno sviluppo del settore . Come spiega Roberto Maldacea, direttore del master, “più dell’88% degli italiani adotta nella vita quotidiana almeno cinque comportamenti eco sostenibili. Dentro le mura domestiche siamo propensi a questi atteggiamenti, al di fuori no”. Il Mem si propone di sanare questo gap, portare la sostenibilità ecologica in strada e organizzare metodi e processi di gestione in grado di renderla consuetudine nel trasporto pubblico e quotidiano.
Il master si sviluppa seguendo cinque aree tematiche: ambiente, tecnologia, sociale, marketing e comunicazione, e offre una formazione che abbraccia sia gli aspetti tecnici della mobilità sostenibile sia le necessarie conoscenze in materia di project financing, quadri normativi e riferimenti legali.
Con un percorso della durata di 12 mesi, il Mem è innovativo anche per le modalità di svolgimento che non si ferma alle 256 ore in aula. “Come si può rimanere dietro a una scrivania a insegnare mobilità ecosostenibile?” dice Maldacea. “Bisogna conoscere le due e le quattro ruote” e per questo le lezioni non si tengono solo nella sede della Luiss, ma anche presso il centro di eccellenza di guida sicura di Vallelunga.