Monza: i problemi per la chiusura del distributore di metano arrivano in Consiglio Comunale
07/09/2011 - Nicola Ventura
I disagi che la prolungata chiusura del distributore di metano di Monza – Viale Stucchi sta procurando negli ultimi mesi ai proprietari di auto a metano sono arrivati direttamente in consiglio comunale. Nella seduta di Lunedì 5 Settembre,
infatti, il consigliere di minoranza Consonni (PD) ha presentato un’ interrogazione per far luce sullo stato dei lavori di ripristino. La risposta è affidata all’Assessore all’Edilizia Privata Cesare Boneschi.
L’intervento in Consiglio Comunale segue di pochi giorni anche le numerose lamentele che stiamo ricevendo via mail e che sono state segnalate anche direttamente sul forum.
Interrogazione Consigliere Consonni (PD):
“…altro disservizio importante è il fatto che il distributore di metano per auto dell’ACSM-AGAM sia ancora chiuso. Ci eravamo lasciati in Luglio quando era stato ricordato che per un fulmine ci sarebbe dovuta essere della manutenzione straordinaria, ma purtroppo questo distributore non funziona ancora.
Qualcuno degli utenti comincia a pensare che ci sia cattiva volontà ed in effetti i distributori di Brugherio, Desio, Gobba (per dire quelli intorno) non hanno mai subito danni di questa natura e chiusure così lunghe.”
Risposta dell’Assessore all’Edlizia Privata Cesare Boneschi:
“Sicuramente molte delle cose che ha detto corrispondono a verità, infatti l’impianto è rimasto chiuso 15 gg lo scorso anno per la sostituzione del compressore B e quest’anno circa un mese e mezzo per la sostituzione di tutto il cooler, dell’impianto dell’alta pressione e della relativa messa a norma.
Sicuramente risponde al vero il fatto che un fulmine ha colpito l’impianto il 19 di Luglio e questo ha causato danni non indifferenti a tutto l’apparato elettrico che purtroppo è datato e non è stato possibile realizzare un intervento di riparazione entro la fine del mese di agosto perchè parte di questa componentistica non è più disponibile. Di conseguenza la società ha dovuto rivolgersi all’estero per poter avere dei materiali pre-assemblati che risultano essere in arrivo.
Tutto questo sta ad indicare in maniera molto chiara che probabilmente questo impianto, realizzato 10 anni fa, ha esaurito un suo ciclo tecnico perchè le rotture obiettivamente sono troppo frequenti rispetto a quello che succede normalmente. Questo probabilmente anche in considerazione del fatto che il numero annuo di erogazioni è molto più elevato di quello che inizialmente era stato immaginato potesse essere, grazie anche agli incentivi che Regione Lombardia ha dato per l’utilizzo di questo carburante ecologico.
Non risponde sicuramente al vero (prendo atto del fatto che Lei ha riportato una illazione presentata da un cittadino con un’e mail che peraltro è arrivata anche a me) che esista un disegno che vuole a tutti i costi che questo impianto non sia più riaperto.
Non corrisponde al vero non soltanto perchè non è vera la cosa, ma addirittura , come ho già avuto modo di dire, sia commissione che durante altri interventi fatti in Consiglio Comunale, ACSM-AGAM ha presentato un progetto di ampliamento in distributore multifuel ma che prevede il mantenimento dell’erogazione del metano per autotrazione.
Si vuole implementare il servizio dotandolo di altri carburanti ecologicamente utili ed è allto studio della società la possibilità di far anticipare la fornitura di un compressore molto più potente rispetto a quello che attualmente è in esercizio in modo tale da garantire durante la ristrutturazione dell’impianto la possibilità di continuare ad erogare il servizio agli utenti.”
Questo il botta e risposta in consiglio comunale a Monza.
Le rassicurazioni ci sono tutte ma non sono certamente sufficienti per risolvere i disagi degli utenti metanisti della zona ed a questo punto auspichiamo un intervento chiaro anche da parte di ACSM-AGAM per conoscere lo stato dei lavori di ripristino e per poter comunicare al più presto una data certa per la riapertura dell’impianto.
Nicola Ventura