Toyota e il record impossibile: un milione di Prius all’anno

17/05/2008 - e2net

    Giù il cappello: la Toyota Prius, la famosa auto ibrida, ha appena polverizzato il record dei record, quello di un milione di unità vendute in tutto il mondo, con oltre 100.000 unità in Europa. In realtà alla Toyota parlano, con un pizzico di ironia “del primo milione” perché i loro piani espansionistici sono faraonici: il colosso giapponese ha come obiettivo finale qiello di vendere 1 milione di veicoli ibridi l’anno in tutto il mondo nei primi anni della prossima decade, con il mercato europeo che contribuirà per oltre il 10% al raggiungimento di questo obiettivo.

    Possibile? Sulla carta no, ma già solo un paio di anni fa il record che oggi festeggia la Toyota era impossibile allo stesso modo… Va detto poi che la Prius può contare un bacino di potenziali clienti in oltre 40 Paesi e che questa macchina non è sola: la flotta ibrida può già contare si quattro modelli ibridi, equipaggiati con i sistemi Hybrid Synergy Drive o Lexus Hybrid Drive, dai Suv alle maxi berline, in attesa che arrivino vere e proprie supercar.

    Ma torniamo al record. I motivi per festeggiare sono tanti. Il primo, e più ovvio, risiede nel fatto che questa è la prova inconfutabile del successo di un’idea. Il secondo però fa la gioia di tutti noi: si stina che tutte le Prius che circolano nel mondo abbiano contribuito ad una riduzione di emissioni di CO2 (considerata come una delle cause del riscaldamento terrestre) di circa 4,5 milioni di tonnellate, se paragonate ad automobili con motori a benzina della stessa categoria, dimensioni e prestazioni.

    Tutto cominciò nel 1997, con la commercializzazione in Europa, in Nord America e in altri mercati di una macchina che per molti fu uno choc: brutta come la fame, questo si, ma con un doppio motore, uno elettrico e uno a benzina, gestiti da un computer. Fu una cosa sbalorditiva. Da allora fu tutto un crescendo di prestazioni e idee. Il primo grosso passo avanti arrivò nel 2003 quando arrivò l’Hybrid System II, caratterizzato da una maggiore potenza rispetto alla versione precedente e da un minore impatto ambientale. Eccezionale anche il consumo dichiarato di 29.6 km/l nel nuovo ciclo di prova JC08 del Ministero Giapponese. Poi arrivò un design bello e raffinato. Il resto è storia dei nostri giorni. E, appunto, di grandi festeggiamenti: “Questo traguardo è il risultato della condivisione da parte dei clienti del punto di vista Toyota nei confronti dell’ambiente” commenta Thierry Dombreval, Executive Vice-President di Toyota Motor Europe. “Ci sono dei clienti che credono come noi che le tecnologie avanzate come quella ibrida assicurano un grande piacere di guida oltre ad emissioni di CO2 ridotte”.

    Fonte: www.repubblica.it