UNRAE: parere positivo ai DDL per promuovere l’auto elettrica in Italia
09/03/2011 - Nicola Ventura
L’UNRAE, l’Associazione che rappresenta le Case automobilistiche estere presenti in Italia, ha partecipato all’audizione nell’ambito dell’indagine conoscitiva delle Proposte di Legge
presentate dagli Onorevoli Agostino Ghiglia e Andrea Lulli, dal titolo “Disposizioni per favorire lo sviluppo della mobilità mediante veicoli che non producono emissioni di anidride carbonica”, dalle Commissioni riunite Attività Produttive e Trasporti della Camera dei Deputati, esprimendosi a favore delle iniziative di Legge.
“L’importante e significativa opportunità che l’UNRAE ha avuto di esprimere il proprio punto di vista in merito al sostegno dei veicoli elettrici – ha commentato Gianni Filipponi, Direttore Generale dell’Associazione –ci ha consentito di affermare che è stato compiuto un ulteriore passo avanti verso quel processo di sensibilizzazione delle Istituzioni italiane per la promozione e diffusione della mobilità elettrica, come sta già avvenendo da tempo nei più importanti Paesi europei”.
“Ricordiamo a tal proposito – ha sottolineato Filipponi – che l’intera industria automobilistica mondiale sta investendo ingenti risorse per lo sviluppo, la produzione e promozione delle auto elettriche e che un notevole numero di modelli è già stato lanciato o è in fase di introduzione sui mercati europei e mondiali. In Italia, però, la commercializzazione di questi modelli viene spesso ritardato a causa della mancanza di infrastrutture e di incentivi. Le Istituzioni dovrebbero offrire ai consumatori italiani le stesse opportunità che hanno già i cittadini degli altri Paesi europei, altrimenti l’intero Sistema Italia rischia di perdere una importante sfida”.
“Tra gli obiettivi prioritari individuati e portati all’attenzione dei referenti politico- istituzionali dall’UNRAE – ha concluso Filipponi – vi è innanzitutto quello di istituire un Tavolo tecnico interministeriale, per garantire una gestione unitaria e omogenea delle reti di ricarica su tutto il territorio nazionale; poi, quello di creare un sistema di governance snello ed efficace, in grado di coordinare Stato, Enti locali, privati e industria (automotive ed energia elettrica), per definire regole chiare, certe ed uniformi al fine di avviare realmente un processo di sviluppo della mobilità elettrica, a beneficio dei cittadini e della qualità della vita nelle nostre città; infine, di prevedere un fondo che, da una parte sostenga l’installazione di un numero adeguato di colonnine di ricarica, e dall’altra favorisca l’acquisto da parte di privati, Enti pubblici e aziende di veicoli che hanno emissioni di CO 2 praticamente pari a zero”.