Ginevra 2011: Anteprima mondiale per la concept elettrica Nissan ESFLOW
16/02/2011 - Nicola Ventura
Nissan unisce due filoni concettuali, mescolando emozioni da brivido con le credenziali ecologiche di un EV per dare vita a una due posti assolutamente sorprendente: ESFLOW un EV (Electric Vehicle)
che prefigura le auto sportive a emissioni zero del futuro. Spesso crediamo che per vivere “verde” si debbano fare scelte austere e punitive. ESFLOW sfata questa convinzione.
Rispettare l’ambiente non significa rinunciare al piacere di guida. E basta un attimo per capire che ESFLOW regalera? forti emozioni: la linea del cofano si allunga nel parabrezza fortemente inclinato e avvolgente; l’abitacolo compatto pone gli occupanti nel baricentro dell’auto; le gobbe passaruota racchiudono pneumatici a bassissimo profilo con cerchi a sei razze. ESFLOW e? una vera sportiva e agli osservatori piu? attenti non sfuggiranno i dettagli ispirati ai modelli da competizione classici e contemporanei del marchio Nissan.
Va subito detto che ESFLOW non e? un veicolo a motore endotermico convertito all’alimentazione elettrica, ma un’auto sportiva progettata secondo i canoni delle “emissioni zero”. I designer di Nissan hanno avuto quindi la massima liberta? nel collocare il gruppo motore e le batterie nella posizione ottimale per aumentare la manovrabilita? e le performance dell’auto, esaltando le sensazioni al volante.
L’auto
ESFLOW si basa su tecnologie esistenti, applicate con modalita? innovative. Una silhouette di grande fascino, realizzata in materiale composito, “veste” un telaio in alluminio con roll cage incorporata. La propulsione adotta gli stessi sistemi installati a bordo di Nissan LEAF, ma ha una messa a punto sportiva per dare piu? grinta.
Gruppo motore e trasmissione
ESFLOW e? un veicolo a trazione posteriore che funziona con due motori. Le accurate proporzioni dei volumi hanno consentito di alloggiare i due motori elettrici sopra l’assale di coda, secondo l’architettura posteriore-centrale. I motori controllano in modo indipendente le ruote di sinistra e di destra, ottimizzando la distribuzione della coppia per avere stabilita? e controllo, e un’efficiente rigenerazione della potenza. L’erogazione di coppia e? quasi immediata e l’auto raggiunge i 100 km/h in meno di 5 secondi.
I motori sono alimentati da batterie laminate agli ioni di litio uguali a quelle di Nissan LEAF, che pero? su ESFLOW sono collocate lungo i due assali delle ruote. In questo modo la massa della vettura e il fulcro di rotazione vengono portati verso il centro, all’altezza dei fianchi del guidatore. L’autonomia delle batterie e? di oltre 240 km con una sola carica.
Telaio
Intorno al gruppo motore e? stato costruito un telaio in alluminio, sfruttando i vantaggi della propulsione elettrica. Le celle di alimentazione aumentano la forza e la compostezza di ESFLOW. A differenza di un normale serbatoio di benzina che si svuota, le batterie non si alleggeriscono quando cedono energia e la distribuzione dei pesi nella vettura rimane sempre costante.
L’alta linea di cintura di ESFLOW, tipica di un’impostazione sportiva, ha permesso di integrare robuste ma discrete roll bar dietro i sedili: queste strutture assorbono il peso dell’auto in caso di ribaltamento, senza bisogno di dare eccessiva sostanza ai montanti A – il cui spessore, oltre che sgradevole sul piano estetico, creerebbe pericolosi punti d’ombra durante la guida.
La visuale completamente sgombra davanti a se? ricorda quella di un caccia. E proprio come un aereo si piega ai comandi della cloche, ESFLOW e? estremamente elastica e precisa nelle manovre, tanto che pilota e corpo carrozzeria diventano una cosa sola. Il guidatore deve sedere al centro dell’auto sportiva – fisicamente e metaforicamente.
Linee esterne
Il design di ESFLOW e? una calamita per gli occhi. Le linee geometriche e pulite esprimono il potenziale sportivo e la purezza dell’alimentazione elettrica. Le tinte scelte per la carrozzeria del concept si ispirano ai ghiacciai: un liquido solidificato altamente riflettente con sfumature azzurrine. Azzurro ghiaccio sono anche i fari – come in altri prototipi ZEV della gamma – e lo stemma Nissan sul frontale. I cerchi a sei razze contengono inserti in carbonio azzurri; lo stesso materiale adorna i sottoporta, il piccolo spoiler sul tetto e la fascia inferiore del paraurti di coda.
I LED azzurrini accentuano il taglio futuristico delle luci disegnate come una “pennellata” sulla carrozzeria. Nissan LEAF ha gruppi ottici prominenti per dirigere il flusso dell’aria intorno agli specchietti esterni; ESFLOW, invece, sostituisce i retrovisori con microcamere per la visione posteriore alla base dei montanti A. Ma i fari anteriori di ESFLOW celano un nuovo segreto: i punti di ricarica a scomparsa incassati nelle prese d’aria sottostanti.
Interni
Minimalismo ecologico non vuol dire necessariamente ambiente spartano. Al contrario. Gli interni di ESFLOW sono lineari e spaziosi, concepiti all’insegna del risparmio di peso. L’ambiente e? accogliente e molto confortevole. I componenti piu? pesanti nell’abitacolo delle auto moderne sono i sedili con l’anima in acciaio, rivestiti di materiali corposi e dotati di meccanismi motorizzati. ESFLOW, invece, ha sedili scolpiti nella paratia posteriore e quindi privi di intelaiatura. Ovviamente sono immobili, ma lo sterzo fly-by-wire e la pedaliera si regolano elettricamente nella posizione piu? comoda, in base all’altezza del guidatore.
I rivestimenti dei sedili sono in pelle e camoscio traforato color oro, mentre le porte sono rifinite in pelle e camoscio blu. Il motivo azzurro e oro – che simboleggia le scintille – viene ripreso sul cruscotto, arricchito anche da accenti in carbonio argentato e con quattro display LCD multifunzione.
L’automobilista
Daniel ha un’ESFLOW. Di professione fa il tecnico, ma vive per il week-end. Il venerdi? sera, dopo il lavoro, si mette al volante della sua ESFLOW e collega immediatamente il palmare per determinare il tragitto piu? breve che lo portera? a casa della sua ragazza. Non ci sono problemi di parcheggio, perche? ESFLOW e? cosi? compatta che si infila in qualsiasi spazio. Il sabato fa il deejay in un locale alla moda e i suoi amici guardano ammirati il fiammante EV sportivo.
La domenica va spesso in montagna. Grazie alla distribuzione ottimale dei pesi e all’ampia visuale di ESFLOW, scala le pendenze senza fatica. Al ritorno, poi, la discesa e? ancora piu? rilassata e lascia che ESFLOW scivoli dolcemente nelle curve. L’energia recuperata su queste strade e trasformata in elettricita?, gli sara? utile per viaggiare in pianura, di ritorno a Barcellona.
E mentre ESFLOW fa il pieno di energia nel box, Daniel si prepara a una nuova settimana di lavoro: lui, le batterie, le ha gia? ricaricate!