Regione Piemonte e Centro Ricerche Fiat: accordo per progettare un nuovo motore ibrido
25/12/2010 - Nicola Ventura
Accordo tra Regione e Centro Ricerche Fiat per finanziare la realizzazione di un progetto di ricerca per un motopropulsore a trasmissione ibrida innovativa da applicare sulle city cars, ovvero le vetture utilitarie cittadine.
“Un motore innovativo, economico, rispettoso dei consumi e dell’ambiente, frutto della ricerca Fiat e del supporto congiunto di Regione e Politecnico – commenta l’assessore allo Sviluppo economico, Massimo Giordano – E’ la scelta di un Piemonte all’avanguardia nel campo dell’innovazione e della competitività, che può garantire anche un importante futuro occupazionale”.
Nel progetto di ricerca, realizzato dalla divisione Powertrain Research & Technology del Centro Ricerche della casa automobilistica con il supporto del Politecnico di Torino, sarà sviluppato un concept di motopropulsore ibrido termico-elettrico compatto e leggero, basato su due recentissime tecnologie sviluppate da FPT, quella del motore bicilindrico TwinAir e quella del cambio a doppia frizione a secco DDCT, di tipo parallelo Torque-split e caratterizzato da dimensioni e peso molto contenuti. Scopo del progetto è verificare il potenziale tecnico ed economico di questa soluzione tecnologica per una possibile applicazione a livello industriale. Il motore elettrico del motopropulsore ibrido sarà integrato nel cambio e sarà azionato da una elettronica di potenza dedicata. Il sistema di accumulo sarà a celle a ioni di litio e verrà sviluppato in due versioni, una per funzionamento in modalità di puro ibrido (HEV) ed una dedicata ad un funzionamento con ricarica da rete (PHEV o plug-in) con un’adeguata autonomia in elettrico. L’obiettivo di riduzione delle emissioni di anidride carbonica in versione HEV è del 30% nel ciclo urbano e del 19% nel ciclo misto omologativo rispetto ad un veicolo equivalente con propulsore convenzionale.
Il Centro Ricerche Fiat è responsabile della progettazione e realizzazione del motopropulsore ibrido e della messa a punto dell’intero sistema e veicolo. Il Politecnico di Torino, con il suo dipartimento di Ingegneria elettrica, sarà responsabile per lo sviluppo degli algoritmi di controllo dei numerosi attuatori elettrici del motopropulsore ibrido.