Motorshow 2009: metano e gpl protagonisti ad Ecocity
03/12/2009 - Nicola Ventura
Nel 2009 già ben più di 500.000 gli automobilisti che in Italia hanno scelto il GPL o il metano per la propria auto. Una scelta a beneficio dell’ambiente e del risparmio, grazie alle basse emissioni inquinanti che consentono di ridurre le emissioni di CO2 mediamente del 13%
e ai costi contenuti alla pompa, che permettono di realizzare risparmi consistenti sul pieno, anche fino al 65%.
Sono alcuni dei numeri diffusi da Consorzio Ecogas e Assogasliquidi/Federchimica, le associazioni impegnate nella promozione dei carburanti ecologici GPL e metano presenti al Motor Show di Bologna all’interno di Ecocity, spazio interamente dedicato alle soluzioni verdi.
In quest’area, situata al padiglione 25 (di fianco all’Arena 48), i visitatori possono trovare tutte le informazioni utili su vantaggi e tecnologie legati all’uso del gas come carburante ecologico, oltre alle indicazioni su incentivi nazionali e locali. Inoltre i responsabili delle reti distributive di metano e di GPL saranno a disposizione di pubblico e addetti ai lavori per illustrare le tecniche di rifornimento in self-service e la collocazione delle nuove stazioni di servizio.
All’interno della cittadella ecologica sono esposti anche numerosi autoveicoli a basso impatto ambientale a doppia alimentazione messi a disposizione dai principali costruttori italiani – Bedini, Gi.Ma.Gas, Imega, Landi Renzo, Lovato Gas, MG Motorgas, MTM – BRC, Romano, Tartarini Auto e Zavoli. I mezzi già confermati: Citroen C1 GPL, Fiat 500 Abarth GPL, Fiat Nuova Panda GPL, Ford Fiesta metano, Honda Jazz GPL, Mercedes GPL, Nissan 350Z monofuel GPL, Opel Corsa 1.2 Eco Tech GPL, VW Golf 1.6 e 2.0 TSFI GPL.
Nell’ambito di Ecocity, in programma anche un incontro rivolto a quella che è destinata a diventare una figura professionale sempre più importante nel panorama automobilistico, grazie alla maggiore diffusione di autoveicoli a gas, che sono già oggi oltre 1.500.000 in Italia: l’officina meccanica specializzata nell’installazione e manutenzione di impianti GPL e metano.
Lunedì 7 dicembre, dalle 10.00 alle 14.00, agli “stati generali degli installatori di impianti gas”, meeting organizzato dal Consorzio Ecogas, sono state invitate 4.000 officine e diverse centinaia, provenienti da tutta Italia, hanno già confermato la presenza. L’incontro si pone come punto di partenza per raccogliere indicazioni, raccomandazioni e suggerimenti. Il 2009 è stato un anno critico e non ha risparmiato le officine.
Nonostante i grandi numeri del gas e il crescente interesse del pubblico, molti hanno fortemente ridotto il proprio giro d’affari e non si intravedono importanti segnali di ripresa. A ciò si aggiunge la continua e consueta incertezza delle modalità di erogazione, anche per il prossimo anno, degli incentivi sia per i veicoli già immatricolati a gas, sia per le trasformazioni.
Gli argomenti all’ordine del giorno: il già citato rifinanziamento degli eco incentivi, in particolare degli MSE alla trasformazione per l’anno 2010; il regolamento 115 e le modifiche all’articolo 75 del Codice della Strada: evoluzione del mercato dell’after-market e prerogative e nuova figura dell’Officina di installazione; corsi di riqualificazione per gli installatori.
E il nuovo mercato del GPL per la nautica: stazioni di rifornimento e impianti sui natanti. Da tempo la nautica costituisce un traguardo per il settore, che si avvicina ora ulteriormente con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 245 del 21 ottobre scorso del Decreto del Ministero degli Interni del 6 ottobre 2009Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l´esercizio degli impianti di distribuzione di gas di petrolio liquefatto ad uso nautico.
Il momento è decisivo per lo sviluppo dei due carburanti gassosi, in quanto sono indubbiamente gli unici già disponibili e utilizzabili anche su larga scala che possiedono le caratteristiche necessarie ad un’ampia diffusione.
Tecnologia pronta, che ha nell’Italia il produttore leader nel mondo. Rete di distribuzione diffusa, nonostante le carenze in alcune aree del Paese. Disponibilità di prodotto, in crescita nei prossimi anni. Compatibilità ambientale, che consente di contribuire fattivamente al raggiungimento degli obiettivi di Kyoto. Quindi una forma di rinnovo ambientale del circolante immediata e ad alto rapporto benefici-costi, disponibile per chi desidera acquistare un’auto nuova e per chi vuole rinnovare in senso ecologico il proprio mezzo di trasporto, passando da un carburante tradizionale ad uno alternativo a più basso costo di esercizio.