Due “muletti” Opel Ampera in fase di collaudo in vista della produzione
17/09/2009 - Nicola Ventura
I visitatori del Salone dell’Auto di Francoforte avranno la possibilità di vedere Opel Ampera: una rivoluzionaria auto elettrica ad autonomia estesa da famiglia, adatta all’uso quotidiano che evita ogni preoccupazione relativa all’autonomia
residua consentita dalle batterie.
Poche settimane prima del Salone IAA di Francoforte, Opel ha avviato il collaudo di due auto destinate allo sviluppo di Ampera, un E-REV, veicolo elettrico “extended range” (autonomia estesa) presso le sue strutture test a Dudenhofen. Un evento in linea con la tabella di marcia che prevede l’avvio della produzione di questa rivoluzionaria auto a 4 posti e 5 porte per la fine del 2011.
Gli ingegneri Opel hanno installato il rivoluzionario sistema propulsivo Voltec, formato da batterie, motore elettrico, motore termico e generatore, nella scocca di un normale modello di serie. Un tipo di prototipo definito “muletto”: come l’animale da cui prende il nome, nasce dall’incrocio di due specie. I muletti servono ai tecnici per collaudare nuove tecnologie di bordo nelle fasi di sviluppo di un veicolo.
In particolare, gli ingegneri in forza a Rüsselsheim stanno mettendo alla prova le prestazioni del sistema Voltec e l’impressione di guida generale. Altri tecnici a Mainz-Kastel hanno sviluppato la batteria al litio-ioni che stanno sottoponendo a ulteriori collaudi.
“I muletti Ampera dimostrano che un’auto elettrica a 4 posti con un buon bagagliaio, pratica nell’uso come prima auto di famiglia, non è solo teoria, ma diventerà realtà nel 2011”, dice Frank Weber, Vehicle Line Executive per lo sviluppo di Ampera.
Uno sviluppo previsto in tre fasi
Il collaudo di Ampera si articola in tre fasi distinte. La prima prevede veicoli per lo sviluppo dell’engineering, utilizzati per analizzare il comportamento di sottosistemi specifici e del loro funzionamento combinato. A questo stadio di sviluppo non si prova il veicolo completo, ma si provano i singoli sottosistemi.
La fase successiva prevede auto “integrative” che comprendono tutti i sistemi di bordo previsti. I veicoli includono molte parti costruite a mano che però rispettano i parametri progettuali della futura auto di serie. Nello stadio finale, le auto si presentano e funzionano quasi esattamente come il veicolo che andrà in produzione. Questa fase mette insieme tutti i componenti. Tutto il lavoro finale di aerodinamica e di test in galleria del vento è effettuato in questo stadio di sviluppo, l’ultimo prima della produzione.
Opel Ampera – propulsione elettrica per le esigenze quotidiane
Opel Ampera, una 4 posti a 5 porte, utilizza l’innovativa tecnologia Voltec, differente da altri sistemi di propulsione avanzati come quelli delle ibride convenzionali. Il sistema Voltec utilizza l’elettricità come fonte di energia primaria. Un motore-generatore a benzina funge invece da fonte secondaria, generando energia elettrica quando la batteria è scarica per assicurare una marcia regolare e senza interruzioni.
Per muoversi, Ampera utilizza la sola trazione elettrica in ogni condizione e ad ogni velocità. Per viaggi fino a 60 km (ciclo combinato), è alimentata solo dall’energia accumulata nella sua batteria al litio-ioni da 16 kWh e ha emissioni zero di gas serra e di elementi nocivi. Ampera si adatta bene alle abitudini di guida degli europei. Per esempio, circa l’80% degli automobilisti tedeschi percorre meno di 50 km al giorno.
Tranquillità per chi guida: Ampera
Ampera elimina la “ansietà da autonomia”, creata dai veicoli elettrici convenzionali: chi la guida ha la tranquillità di non rischiare di rimanere per strada con la batteria scarica.
Quando il livello di energia residuo è basso, interviene il motore-generatore di bordo per fornire elettricità al fine di estendere ad oltre 500 km l’autonomia di Ampera. L’unità termica, alimentata a benzina oppure E85 (85% bioetanolo, 15% benzina), fornisce l’energia elettrica necessaria all’avanzamento e al tempo stesso ricarica la batteria. Questa modalità estende l’autonomia a 500 km; quindi si può ricaricare la batteria collegando il caricabatterie integrato a bordo a una presa 230 Volt.
“Un sistema avanzato di batterie al litio-ioni è la chiave per poter mettere Ampera nelle mani dei consumatori – dice Hans Demant, vice presidente dell’Engineering di General Motors Europa – I tecnici del nostro centro di ricerca e sviluppo di Mainz-Kastel stanno collaudando le batterie 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, per essere certi che rispondano alle aspettative dei nostri clienti.”
L’energia è fornita da oltre 220 celle al litio-ioni racchiuse in un unico elemento a forma di T. Il motore elettrico, dalla rumorosità praticamente nulla, eroga 370 Nm di coppia allo spunto e l’equivalente di 100 kW/150 cv; l’accelerazione 0-100 km/h è coperta in circa 9 secondi, la velocità massima è di 161 km/h.
Opel stima che Ampera, sfruttando l’energia elettrica attinta dalla rete, abbia un costo chilometrico circa 5 volte inferiore rispetto a un’auto a benzina tradizionale, con gli attuali prezzi dei prodotti petroliferi.
Ampera può essere ricaricata collegandola a una presa domestica da 220-230 Volt (che possa erogare la potenza necessaria, quindi non un comune allacciamento italiano da 3 kW) e ricaricata in circa 3 ore. Opel sta analizzando le esigenze della standardizzazione e dell’infrastruttura necessaria per una rete di punti di ricarica, in collaborazione con diverse aziende energetiche tra cui la spagnola Iberdrola.