Bioetanolo dal prato del Galles

07/06/2009 - Nicola Ventura

    Un progetto di ricerca, del valore di un milione di sterline, denominato ‘Grassohol’ e’ nato nel Galles col fine di sviluppare una serie di processi commercialmente ed economicamente attuabili per ricavare etanolo dal loglio perenne o loietto

    – l’erba da semina piu’ comunemente utilizzata nel Regno Unito per i pascoli e il foraggio.

    Il loglio perenne, con i suoi alti contenuti di zuccheri estraibili, sara’ utilizzato come base nel progetto volto a valutare i migliori metodi di estrazione e di fermentazione dello zucchero e l’ottimizzazione del rendimento della produzione di etanolo. Il residuo secco derivante dalla fermentazione e dalla distillazione e’ ricco di proteine ed e’ potenzialmente trasformabile in mangime animale, sottolineano in un comunicato i responsabili dell’iniziativa.

    Un ettaro di terreno coltivato a erba potrebbe produrre fino a 4500 litri di etanolo e si ritiene che impianti di raffineria locali potrebbero essere collocati presso le fattorie con le stesse modalita’ delle cooperative per la produzione del vino.

    Il progetto Grasshol e’ stato realizzato grazie al network fra istituzioni pubbliche gallesi, aziende private e universita’ che e’ alla base del ‘Sistema Galles’ per lo sviluppo delle tecnologie pulite le energie alternative e si inserisce in un piu’ ampio contesto di iniziative sulla produzione di biocarburanti che il Regno Unito sta sviluppando per raggiungere gli obiettivi europei della direttiva Energy 20-20-20: entro il 2020, infatti, il 20% di tutti i carburanti utilizzati nei Paesi UE dovra’ provenire da fonti rinnovabili.

    Fonte: http://www.ansa.it