Incentivi alla trasformazione metano/gpl a rischio?
02/04/2009 - Nicola Ventura
Il maxiemendamento al “decreto incentivi”, se non dovesse essere ulteriormente modificato all’ultimo minuto, potrebbe portare cattive notizie agli automobilisti che si apprestano a trasformare la propria auto a metano o gpl.
Nell’ultima stesura non è stato stralciato il riferimento alle auto euro 0, euro 1 ed euro 2 in relazione al bonus per chi monta impianti gpl e metano. Si restringerebbe, pertanto, il campo d’azione della norma, in quanto attualmente l’installazione incentivata degli impianti era consentita su tutte le categorie di veicoli (da Euro 1 a Euro 5) indipendentemente dalla data di immatricolazione.
Il testo del maxiemendamento, inoltre, modifica la norma sulla delocalizzazione approvata in commissione: ora gli incentivi per l’acquisto di auto, elettrodomestici e mobili, si applicheranno a quelle aziende che si impegnano a non delocalizzare la produzione dei beni incentivati al di fuori dei Paesi membri dello Spazio economico europeo.
L’iter finale iniziera’ oggi alle 16,35 alla Camera con la chiama dei deputati per il voto sulla fiducia chiesta dal governo sul decreto incentivi.
I lavori dell’Aula saranno poi sospesi nelle giornata di venerdi’ e sabato e l’esame del decreto riprendera’ nel primo pomeriggio di lunedi’ con il voto sugli ordini del giorno e in serata e’ previsto il voto finale che licenzia il provvedimento per il Senato.
Palazzo Madama, salvo imprevisti, potra’ limitarsi a ratificare le decisioni della Camera, poiche’ il decreto scade il 12 aprile. E’ probabile che per giovedi’ 10 aprile i senatori approvino definitivamente il decreto.