La Puglia è pronta per i distributori di Idrogeno

26/02/2009 - Nicola Ventura

    La Puglia e’ pronta per realizzare la prima rete in Italia di distributori di idrogeno per le auto. La notizia trapela dalla presentazione di Energethica 2009, il salone dell’energia rinnovabile e sostenibile,in programma dal 5 al 7 marzo alla Fiera di Genova.

    Dopo l’accordo di programma siglato il 10 aprile scorso tra la Regione Puglia ed il Ministero dell’ambiente, che prevedeva uno stanziamento di 5 milioni di euro per sei distributori nelle sei province pugliesi, il progetto aveva avuto una battuta di arresto.

    Secondo quanto si e’ appreso, ci sarebbero ora le condizioni per ripartire. ”Si trattera’ dei primi distributori di idrogeno derivante da energia rinnovabile e non da metano” spiega il fisico Nicola Conenna, padre del progetto e fondatore e presidente dell’Universita’ dell’idrogeno, H2U, istituita nel settembre scorso attraverso una fondazione, con sede a Monopoli.

    Attualmente, precisa Conenna, esistono in Italia due impianti a idrogeno, uno a Colle Salvetti, vicino a Livorno, utilizzato al momento per dimostrazioni, e un altro a Fiumicino, vicino a Roma, non ancora inaugurato. Entrambi per idrogeno da metano.

    Il momento, secondo l’esperto, e’ favorevole per due motivi: la crisi dell’auto per cui il futuro e’ nell’eco-energia e il regolamento dell’Unione Europea approvato il 4 febbraio scorso che prevede l’omologazione delle auto a idrogeno entro due anni. Il massimo dell’efficienza energetica, spiega, si ottiene con motori elettrici dotati di fuel cell (cella combustibile), piu’ del doppio rispetto ai normali motori.

    ”L’energia radiante proveniente dal sole e’ la fonte energetica alla quale facciamo riferimento per la produzione di idrogeno, non inquina ed e’ garantita per 3-4 miliardi di anni” sottolinea Conenna. L’industria automobilistica, sostiene, e’ in grado di produrre motori elettrici senza alcun problema. Ma, in una fase transitoria, si puo’ anche pensare, con minore efficienza, all’uso dell’idrometano: una miscela di metano e idrogeno che consentirebbe di alimentare l’attuale parco circolante di auto a metano (circa 500 mila veicoli). Ma le prospettive per l’uso dell’idrogeno non si limitano al settore auto. Conenna, velista appassionato ed ex dirigente Greenpeace, ha in mente l’uso di motori ad idrogeno sulle imbarcazioni da diporto e ha in programma di illustrare questo progetto a bordo di uno yacht a vela Sangermani di 19 metri, ormeggiato nella zona a mare della Fiera durante il salone di Energethica. ”Senza parlare – afferma – delle opportunita’ che vi sarebbero pescherecci, un settore, quello della pesca, messo in ginocchio dal caro gasolio”.

    Fonte: http://www.ansa.it